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Auto elettriche: in Cina le vendite crescono del +170% nell’ultimo anno. Record Tesla

Nuovo record per le auto elettriche in Cina

Il mercato dell’automobile ha registrato dei buoni numeri in Cina nel 2021, ma se non fosse per l’impennata di vendite di vetture elettriche sarebbe andata molto peggio, stando i dati forniti dal ministero della Sicurezza pubblica.

Secondo il nuovo Rapporto della China Passenger Car Association, le vendite di veicoli a nuova energia o New Energy Vehicles (NEV), sono aumentate del +170% rispetto al dato del 2020.

Si tratta di 2,99 milioni di nuove auto elettriche, a batteria e plug-in, per una quota di mercato nazionale superiore al 15% (raggiungerà il 30% entro il 2025 secondo stime China EV100.

Complessivamente, si legge sul China Today, sono state vendute più di 20 milioni di automobili a combustione nel 2021 in Cina, con un incremento del +4% su base annua.

I rischi per il 2022, possibile rallentamento

Un rallentamento dei consumi che è dovuto, secondo gli esperti, alla carenza di chip, ai blocchi indotti dalla pandemia di Covid-19 e alla crisi energetica che ha costretto gli impianti a interruzioni temporanee.

Per il 2022 si attende una crescita delle vendite di auto elettriche ancora attorno al +5% (possibile una contrazione dovuta anche ai minori incentivi statali), mentre per le auto a motore tradizionale il dato dovrebbe rimanere invariato, al più una leggera flessione.

Rimane qualche dubbio sull’andamento dei prezzi delle materie prime, che è legato a quello dell’energia.

Esistono ancora dei rischi da non sottovalutare, che potrebbero avere ripercussioni internazionali (come già accaduto con le supply chain), tra cui un rallentamento della crescita economica, la sfiducia dei consumatori, la crisi immobiliare prolungata e l’emergenza climatica.

Successo Tesla e Toyota

Rimanendo in Cina, i veri vincitori di quest’anno difficile per l’automotive nazionale sono stati Tesla e Toyota.

La società di Elon Musk ha registrato vendite per 470 mila vetture elettriche prodotte negli impianti di Shanghai, un terzo delle quali hanno preso la strada dei mercati esteri (complessivamente sono state spedite nel mondo 936 mila vetture Tesla).

Bene anche il marchio giapponese, che in Cina ha messo a segno un +8,2% di vendite nel 2021.

Male, invece, la Volkswagen, che è ancora il più grande marchio automobilistico straniero nel Paese, con un tonfo del -14% su base annua.

I motivi individuati dal management tedesco in loco sono gli stessi sopra menzionati, con il Covid-19 che ha costretto alla chiusura diversi impianti produttivi, come quelli di Tianjin e Ningbo.

Altri risultati negativi sono stati quelli della Nissan (-5,2%) e della Honda Motor (-4%).

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