Il mercato dell’automobile in Italia va male e forse in tutta Europa non se la passa benissimo, con un calo delle vendite piuttosto marcato. Da noi, secondo i nuovi dati del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, nel mese di febbraio 2020, il settore ha registrato una pesante riduzione del -8,8%.
Lo scenario automotive
La riduzione delle immatricolazioni è stata forte in tutta Europa ad inizio anno e a gennaio si sono avuti già i primi record negativi nei principali mercati: -5,9% in Italia, -13% in Francia, -7,3% in Germania, -7% nel Regno Unito, -7,6% in Spagna.
Il coronavirus sta facendo il resto del lavoro per indebolire ulteriormente l’industria automobilistica del vecchio continente, sia per i rallentamenti e gli stop forzati alle forniture provenienti dai mercati asiatici, sia per le misure stringenti imposte dall’Unione europea in termini di emissioni di gas serra, che per il 20% circa provengono dai trasporti e quindi la mobilità privata.
Auto elettriche e mobilità pulita
Tornando al nostro Paese, pur in un contesto negativo per il mercato automotive, non mancano le buone notizie. Secondo dati UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere, l’aumento a tripla cifra della domanda di veicoli a ridotte emissioni, che beneficiano del contributo ecobonus, misura promossa dal ministero dello Sviluppo economico per migliorare la qualità dell’aria e dell’ambiente, è “un vero e proprio raggio di luce per il mercato”.
Una misura “che andrebbe assolutamente rafforzata”, ha commentato il presidente dell’Associazione, Michele Crisci. I risultati di febbraio, infatti, sono davvero ottimi, andando ben oltre ogni rosea aspettativa: le auto elettriche ibride sono cresciute del +91%, con 18.000 unità immatricolate in rappresentanza dell’11% del mercato, le auto elettriche 100% a batteria, invece, hanno registrato un eccellente incremento delle vendite calcolato in un +900%, con 2.500 unità e una quota dell’1,5%. Aumentano, infine, anche le vendite di auto a metano, che segnano un +80%, con 3.600 nuove unità.
Ecobonus
Dall’analisi delle immatricolazioni per fascia di CO2, sempre elaborata dal Centro Studi e Statistiche UNRAE, nel primo bimestre del 2020 gli acquisti di autovetture nelle fasce che godono dell’ecobonus, come anticipato, registrano oggi tassi di crescita a tripla cifra: del +685% (oltre l’800% i privati) nella fascia sino a 20 g/km di CO2 e del +391% nella fascia 21-70 g/km, rappresentando complessivamente il 2,1% delle vendite.
Tra le altre fasce, quella delle vetture che emettono tra i 71 e i 160 g/km di CO2, l’unica esente dal Bonus/Malus e pari a oltre il 95% delle vendite, cala del 4,2%. Tra i veicoli penalizzati dal Malus, crollano gli acquisti in tutte le fasce, con cali addirittura dell’80% per le auto che emettono tra i 161 e 175 g/km e del 46% per le auto con emissioni di CO2 tra i 176 e 200 g/km.
CO2
Altra buona notizia, sul fronte delle emissioni di diossido di carbonio o CO2, a Febbraio 2020 si è registrata una riduzione dell’8,8% rispetto a Febbraio 2019, con 111,5 g/km contro i 122,2 dello scorso anno.
Nel cumulato del primo bimestre la diminuzione è del 7,6%, con 112,3 verso 121,5 g/km di Gennaio-Febbraio 2019.