I vantaggi della mobilità elettrica o emobility sono diversi, ma si concentrano principalmente nella netta riduzione delle emissioni di CO2 e altri gas climalteranti, nel contribuire fattivamente al miglioramento della qualità della vita soprattutto nelle aree urbane, nell’abbattimento anche dell’inquinamento sonoro e poi per una diversa esperienza di guida del veicolo.
Per le imprese e l’industria automobilistica un significativo cambio di paradigma e modello economico, con una progressiva riconversione della produzione dai veicoli a combustione a quelli elettrici (ibridi e 100% elettrici).
In termini di mercato e di low carbon mobility, c’è da evidenziare in Italia l’ottima performance delle auto ibride che, grazie a un aumento delle vendite del 28,2%, in settembre hanno superato le immatricolazioni di auto a Gpl, raggiungendo nel mese una quota del 6,1% (+ 2,5%), mentre nel cumulato (gennaio-settembre 2018) rappresentano il 4,3% del totale.
Per le vetture elettriche, invece, si tratta di un vero e proprio boom, con un incremento deciso del 168,7%, che a settembre porta il settore a rappresentare lo 0,4% di quota del mercato nazionale delle automobili (era lo 0,1% nel settembre del 2017).
Oltre gli ovvi vantaggi della mobilità elettrica, ci sono anche i punti critici, come la durata della batteria e le infrastrutture di ricarica. In una recente infografica dell’Agenzia europea per l’ambiente (Aea), si indicano il tipo di stazione di ricarica e relativa tecnologia, il tempo necessario per ricaricare la batteria e la modalità stessa di ricarica, il tutto calibrato per un ipotetico spostamento di 100 km.
Esistono diverse soluzioni per ricaricare il proprio veicolo elettrico tramite fonte energetica esterna. Sono quattro le modalità di ricarica più diffuse e ognuna può sfruttare combinazioni diverse di livello di potenza fornita dalla colonnina di ricarica espressa in kW, di tipologia di corrente elettrica usata (alternata, CA o diretta, CD) e di tipo di spina.
Il livello di potenza della fonte di energia dipende sia dal voltaggio, sia dalla corrente massima prevista dal sistema di alimentazione.