Presentato poco meno di due anni fa a Bruxelles, il progetto “E-Via Flex-E” per la mobilità elettrica in Europa è arrivato con le sue colonnine di ricarica ultraveloci anche in Italia.
Oggi, il tempo necessario per ricaricare veicoli elettrici è variabile, perchè dipende da diversi fattori: il tipo di veicoli, il modello di caricatore e i metodi di ricarica impiegati.
Ad esempio, una Tesla Model 3 con una batteria da 75kWh e una potenza di ricarica da 2,3 kW, impiegherà 32 ore per una ricarica piena. Se invece si ha a disposizione una wallbox da 3,7 kW, il tempo si ridurrà a 20 ore. Se si impiega una colonnina a corrente alternata (AC) a 7,4 kW, il tempo scenderà ulteriormente a 10 ore.
In linea di massima, per calcolare i tempi di ricarica della nostra auto elettrica basta prendere la capacità della batteria (in kWh) e dividerla per la potenza di ricarica (in kW).
Le stazioni di ricarica ultrafast HPC (High Power Charge)
Per il momento si tratta di tre stazioni di ricarica ultraveloce HPC (High Power Charge), con una potenza fino a 350 kW, attive presso le aree di servizio IP di Peschiera del Garda (VR), Zanica (BG) e Biandrate (NO).
A queste se ne aggiungeranno altre quattro nel 2021, con l’obiettivo di offrire agli automobilisti la possibilità di fare una ricarica piena delle batterie dell’auto in circa 15 minuti di tempo.
“La realizzazione di una rete di stazioni ultrafast, che permette tempi di ricarica ancora più rapidi, è fondamentale per favorire gli spostamenti a lunga distanza in auto, compresi i viaggi internazionali” ha dichiarato Francesco Venturini, CEO di Enel X.
“Quello di oggi – ha aggiunto il CEO – è un primo passo importante, compiuto assieme a IP nel percorso che da qui in avanti ci porterà a installare il maggior numero possibile di punti HPC lungo tutto lo stivale”.
Il progetto europeo “E-Via Flex-E”, coordinato da Enel X, in collaborazione con EDF, Enedis, Verbund, Nissan, Groupe Renault e Ibil, è co-finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito della call Connecting Europe Facility Transport 2016.
Attraverso questo programma, saranno presto create ulteriori quattro stazioni di ricarica ultrafast in Spagna e due in Francia.
La rete europea di stazioni di ricarica
L’iniziativa è finalizzata alla sperimentazione di una rete europea che permetta ai nuovi veicoli elettrici, con autonomia superiore ai 300 Km, di percorrere lunghe distanze e di contribuire allo sviluppo e alla diffusione delle auto elettriche in tutti i Paesi dell’Unione.
La nuova rete di stazioni ultraveloci si affiancherà a quella di “EVA+” (Electric Vehicles Arteries), progetto cofinanziato dalla Commissione europea che prevede l’installazione in tre anni di 180 punti di ricarica veloce (Fast Recharge Plus) lungo le tratte extraurbane italiane.
Quello delle stazioni di ricarica per auto elettriche e più in generale per veicoli elettrici (a batteria o ibridi) è il problema principale per la diffusione di questo modello di mobilità, assieme agli attuali limiti di autonomia delle batterie (e anche al prezzo troppo alto, secondo molti).
Un mercato globale in crescita
Allo stesso tempo, le stazioni di ricarica sono un business in crescita a livello mondiale. Secondo il Report pubblicato di recente da Precedence Research, il mercato globale delle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici potrebbe raggiungere i 40 miliardi di dollari di valore entro il 2027.
Un mercato questo in cui l’Europa vuole inserirsi, ma che al momento e per i prossimi anni vede come leader la Cina, il Giappone, l’India e la Corea del Sud.