Aumentano le vendite di auto a batteria in Europa, +118% in Olanda e +82% in Svezia
Mentre lo scontro tra sostenitori e avversari della mobilità elettrica non ammette tregua su stampa, tv e social di tutta Europa e non solo, le vendite di auto 100% a batteria continuano a crescere costantemente in questo 2023.
Secondo dati resi noti da Acea, le vendite di auto a batteria sono cresciute del 37% a maggio 2023, con 129.847 nuove immatricolazioni in tutti i mercati interni dell’Unione europea (contro le 94.561 dello stesso mese del 2022).
L’incremento è stato rilevante in Olanda con un +118%, ma anche in Svezia con un +82,6%, in Francia, con un +48,7%, e in Germania, con un +46,6%.
In tutti i mercati dell’Unione, nel cumulato da gennaio a maggio 2023, si sono registrate vendite di auto a batteria pari a circa 500 mila unità, per un incremento annuale pari al 50%.
L’auto ibrida vale ormai un quarto del mercato europeo
Un risultato che si inserisce bene nel trend positivo che riguarda tutta l’industria auto europea, che per il decimo mese consecutivo segna un aumento delle nuove immatricolazioni: +18,5% a maggio 2023 (pur registrando ancora livelli inferiori del 23% rispetto allo stesso mese del 2019).
Le auto elettriche a motore ibrido sono ormai stabilmente la seconda scelta in Europa, valgono infatti un quarto del mercato auto (25% delle vendite a maggio 2023 contro il 23% del 2022) a 234.380 nuove immatricolazioni.
Qui la leadership va alla Germania, con un +54,5% di nuove immatricolazioni nel mese di maggio 2023, seguita dall’Italia, con un +27,7%, quindi la Francia e la Spagna, rispettivamente con un +22% e un +10,3%.
Il crollo delle plug-in e il record anomale tutto italiano delle auto a benzina e diesel
Male invece il segmento delle auto elettriche plug-in, che si ferma al 7,4% delle vendite di auto durante il mese scorso, in calo rispetto all’8,8% dello stesso periodo del 2022. In questo caso il dato è risultato diretto della fine degli incentivi in molti Paesi, tra cui la Germania, dove addirittura si è registrato un crollo del 40%.
Le auto a benzina e diesel continuano invece a perdere rispettivamente il 2% e quasi il 3% delle quote di mercato rispetto ad un anno fa, con l’Italia in particolare a guadagnarsi il podio del record di vendite per questi due segmenti (rispettivamente +23,9% e +24,3%) frutto sicuramente di una politica ideologica condotta dall’attuale Governo in carica e contraria all’elettrico, ma anche di criticità che ancora rimangono irrisolte per quel che riguarda la promozione della guida elettrica.