Le nuove immatricolazioni di auto sono crollate in Francia, Germania, Italia e Spagna. Da gennaio a maggio 2020, in pieno lockdown per alcuni Paesi come il nostro, il mercato automobilistico ha registrato mediamente perdite nell’ordine del -40% (con il dato peggiore in Italia e Spagna).
C’è solo una voce in controtendenza ed è quella delle auto elettriche, che hanno segnato un incremento delle immatricolazioni del +101% da gennaio a maggio 2020.
100% batteria e Ibride, come superare la crisi
Secondo una nuova indagine eReadiness di PwC Strategy&, le auto 100% batteria o BEV (Battery Electric Vehicle) sono aumentate del +69%, mentre le auto ibride o PHEV (Plug-in Hybrid Electric Vehicle) del +165%.
Il mercato europeo delle vetture elettriche BEV e PHEV è secondo per dimensioni solo alla Cina e rappresenta il 22% delle vendite globali.
Nei prossimi anni è prevista una crescita significativa del mercato dell’ibrido plug-in e del full electric, fino a raggiungere una quota complessiva pari a circa l’8% delle vendite totali di vetture a fine 2023 nei principali paesi europei.
Cresce la domanda, crescono gli investimenti
Più della metà dei privati ha dichiarato un interesse ad acquistare una vettura elettrica entro i prossimi due anni. A cinque anni, la percentuale di interessati sale ad oltre il 70%. Riguardo le aziende, la totalità dei fleet manager è propensa ad introdurre o incrementare la quota di veicoli elettrici a parco nei prossimi due anni.
Le Case automobilistiche hanno già effettuato ingenti investimenti per l’elettrificazione della gamma ed hanno confermato che l’emobility rappresenterà una priorità di investimento nonostante la pandemia.
Da oggi al 2023 è previsto un incremento significativo del numero di modelli elettrici immessi sul mercato, con il 40% di lanci in più rispetto al periodo 2015-2019.
Le barriere all’acquisto
Le principali barriere all’acquisto di un veicolo elettrico sono rappresentate dalla limitata autonomia delle batterie dei modelli attuali, dal tempo necessario per la ricarica e dal maggior costo iniziale rispetto alle vetture tradizionali.
I privati ancora scettici rispetto all’acquisto di veicoli elettrici presentano un profilo socio-demografico diverso dai proprietari di vetture elettriche: in media, hanno un reddito pro-capite notevolmente inferiore, vivono al di fuori del centro città ed hanno meno disponibilità di parcheggi privati.
Dato questo che ribadisce la centralità degli incentivi, vedi l’Ecobonus in Italia, e una maggiore attenzione ai piani di smaltimento e rottamazione dei veicoli più vecchi ed inquinanti, invitando gli automobilisti alla sostituzione con auto elettriche.