La mobilità sostenibile non è intesa solo zero emissioni, come nel caso dei veicoli elettrici. Ci sono diverse fasce di emissioni inquinanti e per ognuna di esse si può accedere agli ecobonus automotive.
Nuove risorse per una mobilità più pulita
Dal 1° gennaio 2021 sono disponibili 700 milioni di euro di contributi per l’acquisto di veicoli a basse emissioni inquinanti, relativi sia alle categorie dei motocicli L1 e delle auto M1, sia alla nuova categoria dei veicoli commerciali N1.
In particolare, da oggi, si legge in una nota del ministero dello Sviluppo economico, i concessionari potranno, a partire dalle ore 10:00, accedere sulla piattaforma ecobonus.mise.gov.it per inserire le prenotazioni del contributo per veicoli M1, mentre è già possibile prenotare i contributi per la categoria L.
Ecobonus per veicoli elettrici
Due le fasce principali di suddivisione dei contributi: da 0 a 20 g/km (cioè veicoli elettrici e ibridi ricaricabili dall’esterno), 6.000 euro con rottamazione e 4.000 senza rottamazione; da 21 a 60 g/km (generalmente veicoli ibridi ricaricabili), 2.500 euro con rottamazione e 1.500 senza rottamazione.
A queste potranno essere aggiunti altri 2.000 euro con rottamazione e 1.000 senza rottamazione fino al 31 dicembre 2021. In tal caso, è anche previsto uno sconto praticato dal venditore pari ad almeno 2.000 euro o 1.000 euro a seconda che sia presente o meno la rottamazione.
Contributi anche per le nuove auto a benzina e diesel
Ci sono anche nuovi incentivi per la fascia di emissioni 61-135 g/km (veicoli a carburanti tradizionali, benzina, diesel e gas), per la quale sono stati stanziati incentivi pari a 250 milioni di euro da prenotare entro sei mesi e solo tramite rottamazione.
Per questa fascia, secondo il ministero, il contributo è di 1500 euro con rottamazione. Anche in questo caso, va aggiunto lo sconto praticato dal venditore che è pari ad almeno 2.000 euro.