Il mercato globale delle auto connesse, dei trasporti e della logistica raggiungerà un valore di 17 miliardi di dollari in ricavi potenziali per le telco nel 2018, il triplo del giro d’affari registrato nel 2013. Queste le previsioni di Infonetics, secondo cui il mercato dei servizi connessi nel settore automobilistico registreranno un incremento annuo del 25% fino al 2018, superiore di 21 volte rispetto ai tassi di crescita dei servizi voce e dati nello stesso periodo.
Il vantaggio potenziale per gli operatori, secondo Infonetics, riguarda il fatto che i servizi wireless per la connected car possono sfruttare tutte le tecnologie disponibili, dal 2G al 3G, passando per l’Lte o da una combinazione di tutti questi standard. Secondo la società di analisi, molti provider stanno già monetizzando in modo consistente la domanda di servizi M2M legati al settore delle connected car, in particolare grazie ai servizi lanciati da grandi marchi come Bmw, GM e Tesla.
Secondo il report annuale di Telefonica sulle Connected Car, il 71% dei proprietari di auto sta già usando servizi M2M oppure è interessato ad adottarli. Il 50% delle persone che vogliono acquistare un’auto nuova considera la connettività e l’interazione dello smartphone con il veicolo come uno dei fattori determinanti per l’acquisto. L’80% del campione si aspetta in auto la stessa performance che trova a casa sua. Secondo altri dati di Machina Research, nel 2020 il 90% delle auto in circolazione sarà munito di connettività a borda, a fronte del 10% del 2013.