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Aumenta il prezzo del gas all’ingrosso: nuova stangata in arrivo? I possibili scenari

A maggio il prezzo all’ingrosso del gas ha raggiunto il livello più alto dell’anno, per quanto riguarda l’indice PSV che regola il mercato all’ingrosso italiano. I motivi di questo aumento sono dovuti principalmente all’andamento della domanda e dell’offerta sui mercati internazionali. Fortunatamente, trattandosi dei mesi estivi, l’impatto sulle bollette di questo aumento sarà limitato.

Per proteggersi dagli eventuali rincari che si potrebbero registrare nei prossimi mesi una buona strategia è prendere in considerazione le offerte gas a prezzo bloccato: diversi fornitori permettono di bloccare il costo della materia prima gas per almeno 12 mesi, evitando così gli effetti negativi dovuti ai rialzi dei prezzi. Per conoscere alcune delle migliori offerte presenti sul mercato libero si può usare il comparatore di SOStariffe.it e individuare le tariffe dei fornitori partner più convenienti.

Qual è l’attuale prezzo del gas sul mercato italiano

A inizio giugno ARERA ha comunicato l’aggiornamento mensile del prezzo del gas per il servizio di tutela della vulnerabilità, il servizio che da inizio anno ha preso il posto del mercato tutelato e che è riservato ai clienti vulnerabili (disabili, over 75, percettori di bonus sociale e residenti in abitazioni d’emergenza a seguito di una calamità).

Per le bollette di maggio 2024 il costo del gas è salito a 0,352 €/Smc, il 3,1% in più rispetto al mese precedente. L’aumento è dovuto essenzialmente alla crescita della spesa per la materia prima, mentre sono costanti le spese per gli oneri di sistema e per il trasporto e la gestione del contatore.

Il dato del PSV di maggio 2024 è il più alto dall’inizio dell’anno ed è il 17,5% più alto rispetto al dato di febbraio, quando si è toccato il valore minimo del 2024. Da febbraio in poi i prezzi sono cresciuti costantemente e le cause di questi aumenti sono da ricercare in modo particolare nelle dinamiche che interessano la domanda e l’offerta di gas a livello internazionale.

A influire sull’aumento dei prezzi del gas registrato nei mesi primaverili sembrano soprattutto l’aumento della domanda di gas GNL dai Paesi asiatici, il rischio di stop alle forniture di gas russo verso l’Austria e la riduzione dei flussi di gas provenienti dalla Norvegia.

Confrontando i dati del PSV attuale con i valori del prezzo del gas degli anni scorsi ci si può rendere conto di quanto le bollette siano aumentate rispetto al periodo precedente alla crisi energetica scoppiata nel 2022 con l’inizio della guerra tra Russia e Ucraina.

Rispetto a maggio 2021, il valore del PSV di maggio 2024 è il 40% più alto. Se si prende come riferimento il dato del 2022, invece, il PSV è attualmente inferiore del 16%. Rispetto allo scorso anno la differenza è molto contenuta: il prezzo del gas quest’anno è infatti il 4,4% meno caro rispetto a maggio 2023. 

Come evitare gli effetti negativi dei rialzi del prezzo del gas

Il mercato energetico in Italia e in Europa sta vivendo un periodo di forti oscillazioni del costo del gas. Dopo un inverno caratterizzato da prezzi piuttosto stabili, grazie soprattutto al clima mite che non ha provocato forti aumenti della domanda e, di conseguenza, un rialzo del costo della materia prima, ora stiamo assistendo a un graduale aumento dei prezzi.

Per mettersi al riparo dalle oscillazioni del PSV ed evitare che eventuali rialzi improvvisi comportino un forte aumento delle bollette, può essere una buona soluzione monitorare le offerte a prezzo bloccato disponibili sul mercato libero.

Facendo una rapida ricerca sul comparatore di SOStariffe.it si nota come le migliori offerte del periodo degli operatori partner partono da 0,42 €/Smc, con costo della materia prima bloccato per 12 mesi.

Le migliori offerte presentate da SOStariffe.it per le tariffe a prezzo indicizzato, invece, hanno un costo a Smc che parte da 0,39 €. Il costo del gas effettivamente applicato in bolletta viene aggiornato mensilmente sulla base dell’andamento dei prezzi sul mercato all’ingrosso. In caso di aumenti del PSV, quindi, le offerte a prezzo indicizzato potrebbero risultare meno convenienti rispetto alle migliori offerte a prezzo bloccato.

Per riuscire a scegliere l’offerta gas migliore il costo a Smc non è l’unico parametro da considerare. Tra gli aspetti più importanti da valutare, infatti, ci sono anche la quota fissa mensile richiesta dal fornitore del gas, la maggiorazione applicata rispetto al PSV mensile nelle offerte indicizzate e, per le tariffe a prezzo bloccato, la durata dell’offerta.

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