“Se fosse confermato, come sta emergendo in queste ore, che l’Agcom avrebbe deciso a maggioranza di non intervenire sulla vicenda Auditel, ci troveremmo di fronte ad un atteggiamento grave, che mette l’Autorità a rischio inadempienza rispetto alla sua legge istitutiva e ai suoi doveri di vigilanza sulla correttezza delle indagini sugli indici di ascolto”, è quanto affermato dalla deputata Pd, componente della commissione di Vigilanza Rai, Lorenza Bonaccorsi, responsabile Cultura del Partito democratico, annunciando la presentazione di un’interrogazione parlamentare.
Il presidente della Vigilanza, Roberto Fico, ha sottolineato la Bonaccorsi, “valuti in ufficio di presidenza di sostenere la convocazione in commissione del presidente Angelo Cardani e dei quattro commissari Antonio Martusciello, Francesco Posteraro, Antonio Preto e Antonio Nicita”
Come riporta una nota dell’Agenzia Giornalistica Italia, la Bonaccorsi ha inoltre ricordato che “a metà ottobre, dopo che era scoppiato lo scandalo della rivelazione dei nomi delle famiglie del panel Auditel, l’Agcom aveva annunciato l’apertura di un’istruttoria. Quali sono state le decisioni assunte nell’ambito di questa istruttoria? Risponde al vero che, dopo un’accesa discussione, l’Autorità avrebbe deciso di non intervenire, decisione presa a maggioranza?”
Sempre secondo quanto affermato dalla deputata PD, “Tra coloro che si sono espressi in queste settimane in maniera più forte in difesa dei sistemi di rilevazione Auditel, uno strumento controverso e ormai obsoleto che sembra tutelare più vecchi equilibri commerciali che non l’intero sistema televisivo e in particolare il servizio pubblico Rai, ci sono stati i vertici di Mediaset. Sarebbe stupefacente se alcuni commissari Agcom sembrassero più preoccupati di essere in sintonia con un soggetto privato che non con i propri doveri istituzionali”.
“E’ opportuno che venga fatta chiarezza – ha infine dichiarato la Bonaccorsi – L’Autorità spieghi con trasparenza quali decisioni sono state prese sulla vicenda Agcom“.