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Audiovisivo, un’industria nazionale da 2 miliardi di euro. Il Rapporto

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La produzione audiovisiva italiana continua a crescere, secondo il VI Rapporto dell'Audiovisivo presentato dell'Associazione Produttori Audiovisivi (APA): il settore vale oggi 2 miliardi di euro, il doppio rispetto al 2017. In crescita anche l’occupazione nel settore con un incremento del 3,5% nell’ultimo anno.

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Il VI Rapporto APA sull’Audiovisivo

Il settore audiovisivo in Italia ha visto una crescita significativa negli ultimi anni, confermando la sua centralità nell’economia creativa del Paese. Secondo il VI Rapporto dell’Audiovisivo pubblicato dall’Associazione Produttori Audiovisivi (APA), l’industria oggi ha un valore di 2 miliardi di euro, il doppio rispetto al 2017. Questo sviluppo si deve in gran parte a una crescente domanda di contenuti di qualità e all’introduzione di incentivi fiscali come il tax credit, che hanno favorito l’attrazione di investimenti e la produzione locale.

Crescita e sviluppo del settore audiovisivo nazionale

Il 2024 rappresenta un punto di svolta per il mercato audiovisivo italiano, che entra in una nuova fase di espansione.

“Nel 2024 il mercato audiovisivo italiano è entrato in una nuova fase di sviluppo”, ha commentato Chiara Sbarigia, Presidente di APA.

“La crescita della domanda di contenuti e il tax credit sono stati gli elementi trainanti del rafforzamento del comparto registrato negli ultimi anni, che oggi sta vivendo una nuova fase di grande cambiamento ed evoluzione“, ha aggiunto la Presidente.

Una maggiore attenzione alla qualità dei prodotti e alla produzione di contenuti fruibili oltre i confini nazionali sono le prerogative necessarie per valorizzare la grande storia del mercato audiovisivo italiano e per incrementare la competitività della nostra industria”, ha precisato Sbarigia.

La produzione italiana, infatti, ha saputo adattarsi alle richieste di un pubblico sempre più globale, grazie anche al supporto di piattaforme di Video on Demand (VoD) e servizi di streaming che stanno trasformando il modo in cui i contenuti vengono consumati.

Aumento dei ricavi e occupazione in crescita

Il 2023 ha visto un aumento complessivo dei ricavi del settore audiovisivo del 20% rispetto all’anno precedente, superando i 12 miliardi di euro. La televisione continua a rappresentare la fetta più grande del mercato con 8,2 miliardi di ricavi, ovvero il 71% del totale, grazie soprattutto alla produzione di programmi di intrattenimento e contenuti non sceneggiati (unscripted). Tuttavia, anche le piattaforme online come AVoD e Pay VoD stanno registrando una crescita significativa, raggiungendo 2,8 miliardi di euro, pari al 24% del mercato.

Parallelamente alla crescita dei ricavi, si osserva un incremento del 3,5% nell’occupazione del settore. Questa espansione ha coinvolto tanto le produzioni destinate alla televisione quanto quelle per il cinema e le piattaforme di streaming, dimostrando che l’audiovisivo è un settore sempre più dinamico e in grado di offrire nuove opportunità di lavoro.

Opportunità per le imprese

L’aumento della produzione e l’espansione verso i mercati internazionali rappresentano un’importante occasione per le imprese che operano nel settore. Le produzioni destinate alla sala cinematografica, ad esempio, hanno visto un aumento del 21%, mentre quelle per le piattaforme VoD sono cresciute del 16%. Questo trend offre spazi significativi per nuove collaborazioni, sia per produttori che per fornitori di servizi legati all’industria creativa, come studi di post-produzione, società di distribuzione e tecnologie di supporto.

Inoltre, le imprese possono beneficiare del sistema di incentivi fiscali, come il tax credit, che ha svolto un ruolo fondamentale nel favorire l’espansione del settore. Questi incentivi non solo riducono i costi di produzione, ma attraggono anche capitali stranieri, rendendo l’Italia un luogo attraente per le produzioni internazionali.

Contenuti on-demand e innovazione tecnologica

Guardando al futuro, è chiaro che l’industria audiovisiva italiana è ben posizionata per crescere ulteriormente. Le produzioni destinate alle piattaforme digitali continueranno a espandersi, alimentate dalla crescente domanda di contenuti on-demand. Al tempo stesso, l’attenzione alla qualità e alla innovazione tecnologica, come la produzione in alta definizione e l’utilizzo di tecniche avanzate di post-produzione, saranno fattori chiave per mantenere competitività a livello globale.

In conclusione, l’audiovisivo italiano si conferma un settore vitale per l’economia nazionale, capace di attrarre investimenti, creare posti di lavoro e promuovere l’eccellenza creativa italiana nel mondo. Per le imprese, rappresenta un’opportunità unica per sfruttare la crescita di un mercato in costante evoluzione e per posizionarsi come protagonisti in uno dei settori più dinamici e innovativi dell’industria culturale.

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