In occasione della presentazione della XV edizione delle Giornate degli Autori, che si terranno dal 29 agosto all’8 settembre a Venezia (rassegna autonoma all’interno della Mostra del Cinema di Venezia), il Presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, ha voluto sostenere ancora una volta la bontà della riforma del diritto d’autore proposta dalla Commissione JURI e bocciata dall’aula lo scorso 5 luglio.
“È in gioco la sopravvivenza dell’identità culturale europea. Sono un sostenitore del web e dei social network, ma le regole servono”, ha affermato ieri Tajani, nel suo intervento alla Casa del Cinema di Roma.
“Si deve permettere a chi ha idee che queste siano garantite. Se non facciamo questa battaglia, rischiamo di non avere più né Totò né Sordi e di dover sorridere solo con i film americani”, si legge in una nota Ansa che ha ripreso le dichiarazioni di Tajani a proposito della riforma del copyright che ora attende di essere discussa a Strasburgo i primi di settembre, proprio in concomitanza con il Festival del Cinema di Venezia.
“L’audiovisivo, tra l’altro, ha più posti di lavoro della stessa industria dell’auto”, ha sottolineato il Presidente dell’europarlamento, e i dati gli danno ragione, visto che secondo i dati dell’Osservatorio della cultura e della creatività urbana 2017, solo in Europa l’industria creativa rappresenta il 4,5% del PIL e dà lavoro a quasi 10 milioni di persone (4% del totale degli occupati).
“Abbiamo così il dovere di difendere questa identità. Non siamo americani – ha detto Tajani – siamo italiani, francesi, svedesi, europei e non dobbiamo mai perdere di vista la nostra identità culturale“.
Sempre durante la presentazione delle Giornate degli Autori, Tajani ha anche annunciato i tre film finalisti del “Lux Prize 2018”: “The Other Side of Everything”, “Styx” e “Woman at War”.
“Il Premio LUX del Parlamento europeo non serve solo ad avvicinare il cinema ai cittadini, ma anche l’Europa agli europei”, ha dichiarato ancora il Presidente del Parlamento europeo.
“Il Parlamento europeo attraverso questo Premio ha sostenuto e continua a sostenere l’industria cinematografica in Europa, in un momento in cui la concorrenza, anche attraverso la forte presenza delle piattaforme online, si fa sempre più spietata”.
“La nostra identità di europei – ha aggiunto il Tajani – si compone di tradizioni e culture differenti, ma si basa anche su valori comuni: giustizia, libertà, tolleranza. Dalla sua creazione, il Premio Lux ha coinvolto centinaia di registi, produttori e distributori cinematografici, che a loro volta hanno dato il loro contributo per il rafforzamento della nostra identità europea”.