“Il nostro patrimonio informativo statale, uno dei più grandi, ha dovuto affrontare un attacco informatico senza precedenti alla sua infrastruttura digitale”. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, commentando la notizia di un presunto attacco hacker contro l’emittente radiotelevisiva statale russa Vgtrk.
La notizia è stata riportata dalle agenzie Interfax e Tass.
Vgtrk ha dichiarato a Interfax che “la notte del 7 ottobre, i servizi online” della radiotelevisione statale russa “sono stati sottoposti a un attacco hacker senza precedenti, ma non è stato causato alcun danno significativo al lavoro della holding mediatica”.
L’attacco rivendicato dal gruppo hacker anonimo filo-ucraino Sudo rm-RF
L’attacco alle tv di Stato russe è stato rivendicato dal gruppo hacker anonimo filo-ucraino Sudo rm-RF secondo quanto riporta Rbc Ukraina. Nel giorno del compleanno di Vladimir Putin, gli hacker hanno sospeso le trasmissioni online dei canali televisivi Rossiya 1 e Rossiya 24, interrompendo alcune trasmissioni online del mattino.
Proseguono intanto gli scambi di attacchi fra la Russia e l’Ucraina. Kiev fa sapere di avere respinto un attacco russo con missili ipersonici Kinzhal sulla città di Kiev, spiegando che alcuni detriti sono caduti in tre distretti della capitale ucraina alle otto di mattina. Non sono stati segnalati danni gravi o vittime dall’attacco, secondo quanto ha affermato Serhiy Popko, capo dell’amministrazione militare della città.
“Sono stati registrati detriti in tre distretti di Kiev: Solomyanskyi, Shevchenkivskyi e Holosiivskyi. Danneggiate tre automobili, il tetto di un edificio residenziale e il tetto di un supermercato. Il resto dei rottami è caduto in un’area aperta senza conseguenze”, ha riferito l’amministrazione locale.
Intanto la guerra non cyber continua
Nel frattempo, l’aeronautica militare ucraina ha riferito di aver abbattuto sulla regione di Kiev due missili balistici ipersonici Kinzhal su tre lanciati questa notte e abbattuto 32 droni d’attacco nemici nelle regioni di Mykolaiv, Kiev, Dnipropetrovsk, Sumy, Chernihiv, Poltava e Kharkiv. Diversi droni russi – scrive Ukrinform – hanno colpito le aree di prima linea della regione di Kharkiv, mentre dei tre Kinzhal ha colpito un’area vicino all’aeroporto di Starokostiantyniv nella regione di Khmelnytskyi.
L’esercito russo fa sapere invece di avere conquistato un altro villaggio nell’est dell’Ucraina, quello di Grodovka, nella regione di Donetsk vicino alla cittadina di Pokrovsk. Lo ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca, e di avere abbattuto durante la notte 21 droni ucraini, di cui 12 sul territorio della Crimea occupata dai russi.
Esplosioni sono state udite però nella notte nella Crimea occupata e il capo dell’amministrazione della città di Feodosia, Igor Tkachenlo, ha riferito che un incendio è scoppiato in un deposito petrolifero nell’area portuale.
Hacker filorussi attaccano siti governativi in Belgio
Diversi siti internet governativi in Belgio sono stati presi di mira da un attacco informatico. Lo riporta l’agenzia di stampa Belga.
Gli hacker responsabili sarebbero un collettivo filo-russo e avrebbero rivendicato le loro azioni sul canale Telegram NoName057 minacciando di colpire l’andamento delle elezioni locali questa domenica, spiega l’agenzia. “Il governo belga esaminerà presto una proposta per l’acquisto e il trasferimento di tre unità di artiglieria Caesar in Ucraina”, si legge nel messaggio su Telegram. “Abbiamo deciso di far visita al Belgio russofobo per mostrare loro come finiscono le iniziative a sostegno del regime criminale di Kiev”. Secondo quanto riportato tra gli obiettivi presi di mira figurano i siti web delle province di Limburgo, Liegi, Fiandre orientali, Brabante fiammingo e Brabante vallone, nonché quelli della città di Anversa e della Camera dei rappresentanti.