“Il via libera alla fusione tra AT&T e Warner, stabilito con molta nettezza a New York dal Giudice Federale Leon, apre la strada a dirompenti cambiamenti per il sistema globale dell’audiovisivo: noi italiani dobbiamo esserne consapevoli, e pronti ad affrontare le trasformazioni in arrivo” – ha dichiarato oggi Francesco Rutelli, presidente dell’Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive (Anica), dopo la notizia della fusione tra At&T e Warner.
“A cascata e probabilmente a breve” – prosegue Rutelli – “verrà risolta la competizione Disney-Comcast per Fox; si determineranno nuove aggregazioni e fusioni – oggi imprevedibili – tra gli Studios, in competizione e relazione con i nuovi giganti del web (Netflix, Amazon, Google, etc).”
“Il nuovo contesto potrebbe manifestarsi in modalità-tsunami, soprattutto per l’aggressività delle grandi piattaforme. Ciò può avere impatti sistemici, sia sulla creazione di contenuti che sulla distribuzione; sulle sale cinematografiche (con l’accorciamento delle “finestre” di programmazione, a partire dagli USA), sui rapporti con i broadcaster, sulla valorizzazione dei contenuti di film e serie tv.
Dunque, un’industria di alta qualità ma di dimensioni medio-piccole, come l’audiovisivo italiano, è a rischio di colonizzazione, e di trasformarsi in mera fornitrice di servizi pregiati per questi nuovi giganti. “Occorre” – conclude il presidente di Anica – “che tutti gli attori della filiera, assieme al nuovo Governo, affrontino questo scenario in veloce cambiamento con visione strategica e la massima compattezza possibile.”