L’Associazione Nazionale fra le Banche Popolari aderisce e partecipa alla quarta edizione del Mese dell’Educazione Finanziaria come già fatto dalla sua istituzione negli anni passati. Per l’edizione 2021, l’Associazione ha pubblicato due volumi sulla piccola imprenditoria e sui giovani: “Banche Popolari, PMI e l’Educazione Finanziaria” e “I giovani, l’economia e la finanza”.
Nel primo volume si forniscono informazioni e consigli per aiutare le piccole e medie imprese ad orientarsi nella nuova regolamentazione internazionale e comprendere fino in fondo le ricadute che tali innovazioni possono avere sulla loro attività. Il secondo si pone l’obiettivo di spiegare l’economia e la finanza ai ragazzi in modo da dare loro gli strumenti per poter acquisire dimestichezza con tali argomenti. L’iniziativa editoriale dell’Associazione si aggiunge al contributo recentemente fornito sul tema nell’audizione presso la Commissione istruzione pubblica, beni culturali, ricerca scientifica del Senato per la discussione del Disegno di legge n. 2307 sull’insegnamento dell’educazione economica e finanziaria.
Il tema dell’educazione e dell’inclusione finanziaria è pienamente entrato nell’agenda istituzionale, come dimostra il simposio internazionale organizzato per i primi d’ottobre dalla Banca d’Italia, in occasione del prossimo G20 presieduto dal Primo Ministro Mario Draghi e che vedrà la partecipazione del Governatore Ignazio Visco.
Per il Segretario Generale di Assopopolari, Giuseppe De Lucia Lumeno, “L’iniziativa editoriale, così come l’adesione al mese dell’Educazione Finanziaria si inserisce in un percorso di impegno ultradecennale che le Banche Popolari e del Territorio stanno portando avanti sul tema al fine di sensibilizzare e responsabilizzare sempre di più la propria clientela a partire proprio dai ragazzi e dalle scuole. Un impegno che vede l’Associazione impegnata anche in ambito internazionale attraverso un proficuo scambio di informazioni ed esperienze con altre realtà della Cooperazione Bancaria Internazionale che operano in America, Africa ed Asia e che dimostra, ancora una volta, come in una fase di incertezza globale, la prossimità rappresenti un elemento essenziale ed imprescindibile per raggiungere quella consapevolezza economica indispensabile per essere più liberi nelle proprie scelte e nelle proprie azioni”.