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Assicurazioni e cambiamenti climatici: una compagnia su due si affida a IA e machine learning

I clienti delle compagnie assicurative temono sempre più che la propria copertura non sia sufficiente per i rischi emergenti, dalla sicurezza informatica alle minacce ambientali. È quanto emerso dal nuovo “World Insurance Report 2019”, pubblicato nei giorni scorsi daCapgemini ed Efma, secondo cui le assicurazioni dovranno presto accelerare la loro trasformazione digitale e soprattutto acquisire le competenze necessarie in chiave tecnologica per dare risposte dirette ed efficaci a tutta una serie di “macro trend” relativi alle principali minacce al momento individuate, tra cui cita i cambiamenti climatici, la cyber sicurezza, l’innovazione tecnologica, le tendenze sociali e demografiche.

“I trend relativi ai rischi emergenti e alle crescenti aspettative dei clienti stanno cambiando drasticamente il panorama assicurativo e i provider devono essere agili nella loro risposta”, ha affermato Michele Inglese, Insurance Sector Director, Capgemini Business Unit Italy.
Il report mostra una lacuna nella copertura assicurativa delle aree emergenti di rischio, ma rappresenta anche un’importante opportunità per le compagnie assicurative. Coloro che sono in grado di far evolvere i propri prodotti attraverso la tecnologia, di collaborare con player innovativi, prevenendo i rischi dei clienti, ne traggono il massimo beneficio”.

I dati relativi al macro trend “climate change” vedono l’83% dei clienti delle assicurazioni private che percepisce un’esposizione medio/alta agli attacchi informatici e alla perdita dei propri risparmi, ma solo il 3% è ampiamente coperto da questi eventuali rischi.

Tra i clienti corporate, inoltre, l’87% è a rischio di attacchi informatici e solo il 18% ha una copertura soddisfacente; quasi il 75% è minacciato dalle crescenti catastrofi naturali, per le quali solo il 22% è effettivamente coperto.

In base a questo scenario, hanno spiegato i ricercatori, gli assicuratori devono rispondere alle nuove minacce e alle aspettative dei clienti, abbracciando nuove tecnologie, come machine learning, intelligenza artificiale e advanced analytics, e siglando nuove partnership.

In questi termini, si legge nel Report, i progressi sono stati raggiunti in modalità differenti nelle diverse aree geografiche: la maggioranza delle compagnie (57%) ha fatto leva su intelligenza artificiale, machine learning e advanced analytics; solo il 29% ha implementato l’automated risk assessment; solamente il 20% ha puntato sulla tecnologia che permette di generare insight in tempo reale attraverso i dispositivi Internet of Things.

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