‘Living insurance’ è il nuovo modello di business nel mercato assicurativo secondo Accenture. A fronte di una significativa contrazione del settore assicurativo italiano, le compagnie devono rivedere il loro tradizionale modello di business puntando sugli investimenti in innovazione e offrendo ai clienti dei “living services” modulari e personalizzati. Questo è stato il tema al centro dall’Insurance Day 2017, che si è tenuto questa mattina a Milano. Secondo Accenture le compagnie tradizionali devono trasformare il loro modello di business, cercando al contempo di accrescere i profitti del core business esistente, così da poter supportare gli investimenti necessari. Tale cambiamento sarà possibile solo adottando una cultura digitale diffusa all’interno dell’azienda. “Nell’era dei Living Service, assicurarsi una crescita profittevole sarà sempre più complesso per le Compagnie ancorate solo a modelli di business convenzionali” afferma Daniele Presutti, Senior Managing Director, EALA Insurance Lead per Accenture. “L’equilibrio tra business assicurativo e investimenti in nuovi trend tecnologici diviene quindi il fattore critico di successo per organizzazioni che devono ambire a diventare “partner” dei propri clienti nella loro quotidianità”.
La videodichiarazione di Daniele Presutti, Senior Managing Director, EALA Insurance Lead – Accenture
Dopo il calo dell’8,8% registrato nel 2016, le stime per l’anno in corso prevedono un proseguimento del trend negativo della raccolta premi, da imputare in gran parte alla flessione del ramo Vita. Secondo la ricerca di Accenture Global Insurance Distribution & Marketing Consumer Study 2017, per invertire questa tendenza le compagnie devono sviluppare una customer experience sempre più diretta e funzionale. Il 60% dei consumatori italiani, infatti, vorrebbe avere con la propria compagnia una interazione multicanale, sia fisica che digitale, e il 50% del campione vorrebbe poterla contattare immediatamente in caso di bisogno, per esempio attraverso un dispositivo mobile. Abituati ai servizi altamente personalizzati dei big di internet, i consumatori si aspettano dalle compagnie assicurative una gamma di soluzioni altrettanto reattive ai propri bisogni: il 63% vorrebbe ricevere ad esempio informazioni su come ridurre i rischi alla guida, e il 58% desidererebbe ricevere indicazioni sul come ridurre i rischi nella vita di tutti i giorni. Per ottenere tali elementi di personalizzazione, la maggioranza degli intervistati (61%) si dichiara disponibile a condividere i propri dati personali.