Agcom detta le regole per l’accesso wholesale alla rete a banda ultralarga che sarà realizzata, con il modello a incentivo, con i fondi del progetto “Italia a 1 Giga” pari a 3,8 miliardi di euro del Pnrr per la copertura delle aree grigie.
Gli operatori che vinceranno la gara dovranno consentire l’accesso wholesale ai concorrenti prima che alle proprie divisioni o partner commerciali per un periodo di almeno 7 anni.
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E’ quanto emerge dalle linee guida messe in consultazione pubblica dall’Agcom con la delibera 294/21/Cons (Allegato B). che dovranno essere prese in considerazione da Infratel nel momento in cui sarà predisposto il bado di gara.
La chiusura del provvedimento potrebbe slittare di una quindicina di giorni a metà dicembre.
Il piano a 1 Giga riguarda la rete da realizzare in fibra FTTB e con tecnologia mista fibra wireless FWA. L’accesso dovrà riguardare tutte le tipologie di servizi all’ingrosso sia attivi che passivi.
I prezzi fissati dagli aggiudicatari dovranno essere pari ai prezzi dell’ultima offerta di riferimento di Tim (in quanto operatore con significativo potere di mercato) per il 2021. La rete dovrà terminare alla base dell’edificio ma in alcuni casi, dice l’Agcom, ci si potrà fermare a 20-30 metri (di fatto replicando quanto avvenuto in parte nelle aree bianche affidate a Oper Fiber).
Nel caso di reti Fwa, l’intervento includerà l’installazione dell’antenna sull’edificio. Dovrà essere applicata la clausola di claw back per recuperare la parte di contributo pubblico concessa in esubero.
Scarica il documento: Linee guida per le condizioni di accesso wholesale alle reti a banda ultralarga destinatarie di contributo pubblico con modello a incentivo