Il mercato delle soluzioni Internet delle Cose continua a crescere e trovare nuovi sbocchi a livello globale. Nella classifica delle applicazioni IoT aggiornata ed elaborata da IoT Analytics, per il secondo trimestre 2015, al primo posto ci sono i wearables, le tecnologie indossabili, seguiti dalle applicazioni in ambito smart city e quindi relative alla casa intelligente, la smart home.
Sicuramente le tecnologie indossabili (le magliette in fibra, i braccialetti e gli orologi intelligenti, senza contare i prossimi occhiali smart) sono uno dei business più promettenti, in termini di grande consumo, e tra tutti lo smart watch della Apple ha certamente contribuito a tale successo sul mercato delle applicazioni IoT.
Stesso discorso per le smart city apps, che hanno conquistato il secondo posto grazie al boom di progetti dedicati alle città intelligenti annunciati, in fase di realizzazione e già completati, di diverse città come Barcellona, Copenhagen, Londra, Berlino, Oslo, Madrid, New York, solo per citare alcune delle metropoli più conosciute. In tale contesto, le aziende hanno modo di crescere e innovarsi, proporre un nuovo modello di business e di sviluppo sostenibile, dando lavoro e promuovendo la formazione.
Inevitabile, infine, la presenza sul podio della casa intelligente, la smart home, con il mercato delle soluzioni IoT ben integrate nel contesto dell’automazione domestica e della domotica. Apple e Samsung hanno già annunciato il nuovo home kit (con relativi sensori domestici indoor/outdoor) per interconnettere tutti i device connessi in rete della casa (compresi smartphone, tablet, pc, orologi intelligenti, da cui gestire tutto da remoto), per l’efficienza energetica, la sicurezza degli ambienti, l’organizzazione delle normali routine domestiche (controllo provviste in frigorifero e nelle credenze, controllo luci accese/spente, accensione/spegnimento dei riscaldamenti, accensione/spegnimento impianto di irrigazione, chiusura/apertura finestre, infotainment per la famiglia e molto altro).