E’ già finita la ‘moda’ degli orologi intelligenti? Sembra proprio di sì, stando ai dati della società IDC, che registra un crollo delle vendite al secondo trimestre.
Tra aprile e giugno, dice IDC, ne sono stati venduti 3,5 milioni. Un calo del 32% rispetto allo scorso anno quando ne erano stati venduti 5,1 milioni. La prima battuta d’arresto, ma significativa perchè avviene a soli tre anni dal lancio sul mercato e che colpisce principalmente l’Apple Watch.
Pur rappresentando la metà dei dispositivi venduti, a quota 1,6 milioni, e restando leader mondiale col 46% del mercato, l’Apple Watch segna un calo delle vendite del 55% rispetto allo scorso anno.
L’iPhone, per fare un paragone, ha registrato il primo calo delle vendite a 10 anni dalla sua comparsa. E sembrava che Apple puntasse proprio sui nuovi dispositivi wearable, come l’Apple Watch, per ampliare la sua offerta oltre gli smartphone.
La strategia di diversificazione andrà, evidentemente, rivista o quanto meno migliorata e se ne avrà un assaggio in autunno, quando Apple lancerà un aggiornamento del sistema operativo – watchOS 3 – che dovrebbe introdurre nuove funzioni e performance migliorate. Sempre in autunno dovrebbe arrivare il nuovo Apple Watch 2 con un nuovo design.
Lo stallo delle vendite dell’orologio smart della Apple potrebbe dunque essere attribuibile all’attesa di queste novità, dicono gli analisti.
Altri produttori, come Samsung, secondo maggiore vendor con una quota di mercato del 16%, Lenovo e LG hanno infatti registrato un aumento delle vendite, rispettivamente del 51%, 75% e 26%.
Potrebbe dunque trattarsi di un rallentamento temporaneo, secondo l’analista Ramon Llamas che prevede un ritorno alla crescita per il prossimo anno in concomitanza del lancio di nuove applicazioni e funzioni connesse agli smartphone.