Tutte le auto vendute nel 2025 saranno dotate di connettività internet, dice la GSM Association, preconizzando che queste vetture connesse anticiperanno di poco l’arrivo sul mercato di massa delle auto senza pilota, un mercato che per quella data potrebbe valere oltre 1.200 miliardi di euro.
A lavoro su un’auto senza pilota che dovrebbe arrivare sulle strade già quest’anno c’è Google, che però non è la sola stella dell’hi-tech a lanciarsi nel settore automobilistico, a tutti gli effetti nuovo terreno di conquista delle aziende della Silicon Valley.
Secondo il Wall Street Journal, infatti, Apple starebbe lavorando allo sviluppo di un’auto elettrica. Il progetto, partito da circa un anno e battezzato ‘Titan’, è stato affidato a Steve Zadesky, che non a caso proviene dalla Ford e ha già guidato i team che hanno sviluppato l’iPad e l’iPhone. Nella squadra, che conta già un centinaio di componenti, da aprile è stato arruolato anche Marc Newson, amico di Jony Ive – genio del design di Apple – e ideatore di una concept-car sempre per Ford.
Il frutto del lavoro di questo team non è atteso a breve né circolano molti dettagli sull’esito finale del progetto di Cupertino, che comunque dovrà vedersela con Tesla e Google, ma anche con altri produttori più tradizionali come Renault e Nissan.
L’incursione dei big dell’hi-tech nel settore automobilistico è comunque il segno, da un lato, della saturazione del mercato smartphone, dall’altro dell’importanza dei software per il futuro delle auto – che stanno diventando sempre più un hub di servizi di comunicazione e intrattenimento e terreno di sviluppo e sperimentazione di nuove tecnologie.
E Google ed Apple, dal canto loro, hanno lanciato dei sistemi per connettere i rispettivi Android e iOs alle automobili: entrambi saranno adottati, ad esempio, dalla prossima Q7 Audi.
In attesa che le auto senza pilota invadano le strade, la Gran Bretagna ha pensato bene di portarsi avanti, annunciando un codice di condotta che dovrebbe essere pubblicato la prossima primavera in vista dei primi test autorizzati di questi veicoli sulle strade del Regno.
I test, ha spiegato il ministero dei trasporti britannico, non pongono alcun problema, ma saranno comunque condotti con una persona nell’abitacolo, che potrà prendere il controllo della vettura in caso di necessità.
Secondo alcune stime, il settore delle auto senza pilota potrebbe valere qualcosa come 1.200 miliardi di euro da qui a 10 anni. Ovvio quindi che i big del settore non vogliano lasciarsi sfuggire la ghiotta occasione.