Ci siamo. Oggi, in diretta dallo Steve Jobs Theater di Apple Park, la società di Cupertino lancerà la prossima linea di iPhone, la numero 16. E’ infatti questo il periodo dell’anno in cui l’azienda presenta i nuovi melafonini.
Le caratteristiche del nuovo iPhone 16
L’iPhone 16 standard adotterà poi un nuovo layout per le fotocamere, posizionate verticalmente, riprendendo il design visto in passato sull’iPhone X ed XS, con l’aggiunta del supporto ai video spaziali. Secondo precedenti report, l’iPhone 16 Pro Max potrà fare affidamento su un ampio schermo da 6,9 pollici, con luminosità ulteriormente migliorata. Anche i bordi saranno rivisti e resi più sottili rispetto al modello attuale (da 1,55 mm a 1,15 mm). Per quanto riguarda le prestazioni, è probabile che l’iPhone 16 Pro e 16 Pro Max montino il nuovo chip A18 Pro, in grado di offrire prestazioni superiori ed un maggior supporto alle attività legate all’Intelligenza Artificiale on-device.
Parlando dei modelli non Pro, non è ancora chiaro se Apple utilizzerà lo stesso chip A18 Pro o il chipset visto quest’anno, l’A17 Pro, proprio come accaduto con le ultime due generazioni di iPhone. Tuttavia, stando alle ultime indiscrezioni, il codice backend suggerirebbe altro e non è escluso l’utilizzo di una versione leggermente depotenziata dello stesso A18 Pro.
iPhone: continua il trend positivo del mercato smartphone
Secondo il Worldwide Quarterly Mobile Phone Tracker, report di International Data Corporation (Idc), le spedizioni mondiali sono previste in crescita di quasi il 6% (5,8%) rispetto allo scorso anno, con 1,23 miliardi di unità. Il settore è trainato dalla vendita dei dispositivi Android in Cina.
La crescita per Android quest’anno sarà nove volte più veloce, pari al 7,1%, rispetto all’iPhone, pari allo 0,8%. “La crescita più debole di Apple è il risultato della crescente concorrenza in Cina, tuttavia la situazione potrebbe cambiare con il lancio di oggi dei nuovi modelli.
Idc prevede che la traiettoria dell’iPhone migliorerà nel 2025 con il 4% su base annua grazie alla Apple Intelligence che sta “già creando molto entusiasmo e si prevede acquisirà slancio il prossimo anno incoraggiando aggiornamenti più rapidi”.