Il 2015 è stato un anno molto proficuo per l’App Store che ha generato quasi 20 miliardi di dollari. Il picco si è raggiunto durante le feste di fine anno con 1,1 miliardi di dollari di vendite.
“C’è un’app per quasi tutto”, diceva Apple nella pubblicità del suo primo iPhone nel 2008.
Quasi otto anni dopo, mentre il gruppo incontra difficoltà in Borsa, il suo App Store si rivela una salvezza.
La società di Cupertino ha annunciato che le vendite totali realizzate sulla piattaforma ammontano a più di 20 miliardi per l’anno appena concluso.
Ma è soprattutto a Natale che i proprietari di iPhone si sono scatenati.
“Durante le due settimane precedenti il 3 gennaio, i clienti hanno speso oltre 1,1 miliardi di dollari per app e acquisti in-app“, ha commentato con soddisfazione Apple.
Picco di vendite a Capodanno
Il maggior numero di vendite non si è registrato nel 2015 ma nel 2016.
“Il 1° gennaio è stato un giorno storico per l’App Store quando i clienti hanno speso più di 144 milioni di dollari. Questa giornata ha battuto il precedente record che era quello del giorno di Natale“, ha indicato il gruppo.
Apple ha detto di aver portato nelle tasche degli sviluppatori circa 40 miliardi di dollari dal 2008 a oggi, con più di un terzo di ricavi generati solo nell’ultimo anno.
Il gruppo non ha però precisato quanto di queste entrate sono andate ai piccoli sviluppatori indipendenti e quanto ai grandi editori, che sembra siano quelli che hanno tratto maggiori vantaggi dall’ecosistema di Apple.
Una buona notizia per la società il cui titolo sta soffrendo in borsa sulla scia di previsioni non ottimistiche sulle vendite degli iPhone.