La sentenza

Apple multata per 838 milioni di dollari negli Usa, violava i brevetti CalTech sul WiFi

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Il California Institute of Technology sarà risarcito dalla Apple e dalla Broadcom per 1,1 miliardi di dollari per violazione di quattro brevetti relativi alla trasmissione dati e utilizzati nei chip wi-fi 802.11n e 801.11ac.

Un tribunale di Los Angeles ha stabilito che la Apple dovrà risarcire il California Institute of Technology (CalTech) per una cifra pari a 837,8 milioni di dollari. La causa, iniziata nel 2016, verteva sulla violazione di quattro brevetti relativi alla tecnologia WiFi.

Il CalTech sosteneva, infatti, che diversi prodotti dell’azienda di Cupertino, tra cui iPhone, iPad e MacBook, avessero utilizzato proprie componenti violando però i brevetti relativi alla trasmissione dati e utilizzati nei chip WiFi 802.11n e 801.11ac.

Secondo quanto riportato da theverge.com, Apple si è difesa affermando, tramite l’avvocato Joseph J. Mueller, che le componenti in questione erano ufficialmente sul mercato, disponibili a tutti, cosa che non avrebbe dovuto portare l’azienda in tribunale.

Di fatto, al momento, si tratta della multa più salata inflitta alla Big Tech di Cupertino. Secondo i media americani, la sentenza rappresenta con molta probabilità il sesto più grande risarcimento nella storia del Paese.

Al CalTech, però, non vanno solo i soldi della Apple, ma anche quelli della Broadcom (fornitrice di chip per Apple), che per la stessa accusa dovrà ora risarcire l’Istituto americano per oltre 270 milioni di dollari. Complessivamente, nelle casse del Caltech arriveranno circa 1,1 miliardi di dollari.

Apple e Broadcom hanno già annunciato ricorso contro la decisione della giuria federale di Los Angeles.

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