l'annuncio

Apple investe 1,1 miliardi in Globalstar ed entra nel mercato dei servizi mobili via satellite

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Il colosso di Cupertino aveva già investito nel provider di servizi nel 2022, circa 450 milioni di dollari per offrire in diversi Paesi il suo servizio gratuito (fino al 2025?) Emergency SOS, ma ora è azionista diretto e vuole ampliare la costellazione satellitare.

Apple investe in Globalstar

I servizi mobili satellitari (Mss) garantiscono alle imprese (e ai consumatori) di poter beneficiare di una piattaforma alternativa alle reti terrestri per l’accesso ai servizi di telecomunicazioni. In una comunicazione alla Securities and exchange commission (Sec), Globalstar ha annunciato un nuovo investimento di Apple per circa 1,1 miliardi di dollari.

Il colosso di Cupertino aveva già investito nel provider di servizi satellitari nel 2022, circa 450 milioni di dollari per offrire in diversi Paesi il suo servizio gratuito (fino al 2025?) Emergency SOS tramite i dispositivi con sistema operativo iOS.

Il nuovo investimento è però finalizzato all’ampliamento della costellazione satellitare di Globalstar, divenendo azionista al 20%.

Il satellite per sopperire alle mancanze delle reti terrestri

Da un paio di anni la Big Tech utilizzata una rete di 31 satelliti a banda L per consentire ai suoi ultimi iPhone di accedere ai servizi di emergenza quando le reti terrestri non sono disponibili.

Sebbene questa capacità spaziale comprenda ora anche la messaggistica di base, la rete in orbita terrestre bassa (LEO) non fornisce servizi che richiedono maggiore larghezza di banda.

Dopo che Apple ha accettato di coprire la maggior parte dei costi per il rinnovo della costellazione nel 2022, Globalstar ha assegnato alla space technology company canadese MDA un contratto da 327 milioni di dollari per la costruzione di 17 satelliti, con opzioni per un massimo di nove satelliti aggiuntivi, al costo di 11,4 milioni di dollari ciascuno.

Globalstar ha confermato l’impegno di assegnare l’85% della capacità della sua rete ad Apple su satelliti nuovi ed esistenti, anche dopo l’accordo.

Un mercato sempre più competitivo

SpaceX, AST SpaceMobile, Lynk e altri promettono di fornire servizi satellitari di messaggistica, voce e banda larga direttamente ai telefoni (Direct To Cell), anche per device con sistema operativo Android 14 di Google (Huawei ha lanciato in Cina gli smartphone della serie Mate 50 che integrano già tale supporto).

A settembre, l’azienda di Elon Musk, SpaceX, ha reso noto che trattative con Apple erano in corso proprio per questo servizio.

Un mercato degli Mss che è stimato raddoppiare il proprio valore a livello mondiale entro il 2030, raggiungendo i 9,9 miliardi di dollari secondo Verified Market Reports.

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