La soglia dei 700 miliardi di dollari era già stata superata a novembre, ma per un tempo molto breve: questa volta, Apple – già la prima azienda mondiale in termini di capitalizzazione – ha mantenuto tale valore fino alla chiusura di Wall Street.
Ieri, il titolo ha toccato il record di 122,02 dollari, in rialzo dell’1,92%, e la capitalizzazione della società ha toccato 710,7 miliardi di dollari.
Stando alle valutazioni di Bloomberg, è la prima volta che un’azienda americana raggiunge tale livello, superiore di oltre il doppio a quello della storica rivale Microsoft, che ha una capitalizzazione di 346 miliardi.
Contando che Google vale in Borsa circa 358 milioni, Apple vale più delle due concorrenti messe insieme.
La seconda azienda mondiale in termini di capitalizzazione di Borsa è il colosso petrolifero Exxon, che vale 382 miliardi di dollari.
Nel trimestre fiscale appena archiviato, Apple ha tra l’altro soffiato a Exxon anche il record di trimestrale più ‘ricca’ della storia: con i suoi 18 miliardi di utile, la società di Cupertino ha infatti battuto il record della società petrolifera, che nel secondo trimestre 2012 aveva registrato utili per 15,9 miliardi di dollari.
Grazie all’insperato e incredibile successo degli ultimi due iPhone lanciati sul mercato – l’iPhone 6 e l’iPhone 6 Plus – Apple ha chiuso il primo trimestre dell’anno fiscale con un fatturato di 74,6 miliardi di dollari (+30%) battendo tra ogni suo precedente record e segnando il risultato migliore mai registrato da un’azienda di qualunque settore.
Ad aprile, intanto, la società dovrebbe lanciare sul mercato anche nuovi dispositivi tra cui l’Apple Watch: secondo alcune stime, quest’anno potrebbe arrivare a venderne 25 milioni (solo nell’ultimo trimestre ha venduto 74,5 milioni di iPhone, più di 12 milioni in più delle attese).