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Apple anticipa l’UE, modelli di pagamento alternativi anche nella realtà mista

La Commissione Europea ha designato Apple come gatekeeper ai sensi del Digital Markets Act per le sue piattaforme iOS e iPadOS, così come per l’App Store e il browser Safari. VisionOS, il sistema operativo per la realtà mista, non è presente in questa lista, ma questa volta Apple ha deciso di anticipare la commissione.

La Mela ha dunque annunciato che le app per Vision Pro distribuite sull’App Store nell’UE potranno offrire opzioni di pagamento alternative. Una tempistica che non sarebbe casuale: l’annuncio del colosso americano arriva quasi in concomitanza con la disponibilità dei visori nei primi due paesi del blocco europeo, Francia e Germania, dove si potrà acquistare dal 12 luglio.

Indagini già aperte

Gli sviluppatori possono già offrire soluzioni di pagamento alternative sulle altre piattaforme Apple nell’UE e, in questi casi, gli utenti vengono reindirizzati a un fornitore di terze parti o a un sito web per pagare l’acquisto o l’abbonamento. È probabile che lo stesso metodo sarà utilizzato per la realtà mista. Pochi giorni fa, funzionari dell’Unione Europea hanno affermato che Apple ha violato le regole del DMA per una mancanza di informazioni su come gli sviluppatori potevano comunicare costi minori per gli acquirenti sui sevizi offerti fuori dallo store della casa.

Le autorità hanno iniziato a indagare su Apple per la sua potenziale violazione delle norme già a marzo. I risultati pubblicati sono ad oggi solo preliminari, ma se Apple venisse giudicata colpevole potrebbe dover pagare una multa fino al 10% delle sue entrate annuali globali, ossia decine di miliardi di dollari.

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