In pieno fermento e reduci dai mirabolanti annunci della conferenza Google I/O 2016, andiamo a raccontare una delle ultime nate in casa Mountain View. Si chiama Spaces ed è una app per Android e iOS che sta facendo discutere, innanzitutto per la sua natura: Si tratta di una innovazione nelle app di messaging o di una blanda risposta a WhatsApp? E come si integra con Hangout, che pure è un prodotto su cui Google ancora punta molto?
Partiamo da una breve definizione. Spaces è, per dirla con le parole della guida di Google, “uno strumento di condivisione per piccoli gruppi che potranno condividere link, video o foto in modo rapido e veloce.” Esempio pratico: vuoi parlare del prossimo esame universitario o della programmazione delle vacanze. Crei un gruppo, inviti le persone con cui desideri condividere l’argomento e si parte!
Vi sembra di averlo già visto? In effetti detta così non sembra questa grande idea, ma le sue carte migliori Spaces le gioca sul campo dell’integrazione. Si tratta, a guardare bene, di una applicazione che unisce messaggistica, social network e, soprattutto, piattaforme di sharing di media. Immaginate Hangout, Google Plus e Google Drive tutte riunite in una sola realtà. Suona già più interessante, vero?
I piccoli gruppi, infatti, condividono tutto. Creare uno spazio è davvero semplice, così come invitare le persone a partecipare. Basta recuperare il link del gruppo e condividerlo via chat, social network o e-mail (tanto che alcuni prevedono presto una integrazione con Gmail).
Vediamo le caratteristiche principali di Places:
- Crea uno spazio per ogni argomento (puoi partecipare a 100 gruppi contemporaneamente);
- Invita amici con un quick link;
- Utilizza search, Chrome, Foto, e YouTube direttamente dalla sharebox;
- Cerca tra i media senza uscire dal gruppo, utilizzando le keyword.
Il potenziale di Spaces è, neanche a dirlo, enorme. La cura dei dettagli, la fluidità di navigazione e le trovate di UX sono quelle a cui Google ci ha abituato. L’app, d’altra parte, si trova ancora nelle fasi iniziali della sua (si spera lunga) vita. Di conseguenza il giudizio è un po’ inficiato da una sensazione di “vorrei ma ancora non posso del tutto.” In ogni caso vi invitiamo a fare un giro su Spaces. Potreste scoprire che non riuscite più a farne a meno.
Spaces è gratuita e disponibile per Android e iOS. Di seguito i link per il download:
https://play.google.com/store/apps/details?id=com.google.android.apps.social.spaces
https://itunes.apple.com/us/app/spaces-small-group-sharing/id1025159334?mt=8
Contenuti: @@
Grafica: @@@
Usabilità: @@@
Legenda: @ sufficiente; @@ buono; @@@ ottimo