Dopo aver parlato di Duo, è arrivato il momento di raccontare anche l’altra novità presentata da Google all’ultima conferenza I/O, e da poco disponibile ufficialmente sugli app store. L’app si chiama Google Allo ed è già diventata grande protagonista delle cronache tecnologiche (e non solo). Tanta curiosità e tanti dubbi circondano la nuova creatura di Mountain View. Ma vale davvero la pena?
Partiamo dall’inizio: laddove Duo si configura come una sfida a FaceTime di Apple e allo strapotere di Skype nel settore videochiamate, Allo punta piuttosto a contrastare WhatsApp e Telegram nel mondo dell’instant messaging. Come si stanno comportando all’atto pratico? Lo dicono i numeri: Duo ha superato quota dieci milioni di download, e Allo è già nella fascia tra il milione e i cinque milioni solo su Android, tanto da arrivare ai primi posti della classifica di Google Play.
Certo, questi numeri sono in parte falsati dalla curiosità, e bisognerebbe capire quanti sono gli utenti attivi, ma è evidente che Allo ha avuto il merito di smuovere un mercato piuttosto stagnante, che vive di inerzia (la fortuna di WhatsApp). Nonostante i difetti – assenza di sincronizzazione e di backup delle chat, per dirne due – e i rilievi sulla privacy – la crittografia presente solo in modalità incognito – Allo presenta tante caratteristiche interessanti.
La prima, quello che in futuro potrà fare la differenza, è l’integrazione con il Google Assistant, che regala una intelligenza artificiale all’app e permette all’utente di effettuare ricerche e operazioni direttamente dalla chat (prenotare un ristorante, ad esempio). Basta digitare @Google e il bot si attiva (per ora solo in inglese, ma l’italiano è in arrivo).
Tra le altre feature troviamo la risposta rapida intelligente, che cerca di anticipare quello che state per scrivere fin dalle prime lettere, imparando dal comportamento precedente e dal contesto. A queste due funzioni si aggiungono poi elementi tipici dei social in stile Snapchat, come la possibilità di disegnare sulle immagini, aggiungere emoji, doodle e adesivi, o di esprimere i propri sentimenti attraverso i caratteri (urlando o sussurrando).
Il pacchetto, insomma, è quasi completo. Manca ancora il multi-device che, però, siamo sicuri arriverà con le prossime release. Google Allo vale di sicuro un tentativo; potreste anche aver trovato l’alternativa alle consuete app di chat.
Google Allo è una app gratuita e disponibile per iOS e Android. Di seguito i link per il download:
https://play.google.com/store/apps/details?id=com.google.android.apps.fireball&hl=it
https://itunes.apple.com/us/app/google-allo-smart-messaging/id1096801294?mt=8
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Usabilità: @@@
Legenda: @ sufficiente; @@ buono; @@@ ottimo