Cresce la variante Delta, iniziano i problemi
La curva dei contagi è tornata a salire in Gran Bretagna a causa della diffusione della variante Delta del Coronavirus. Secondo i dati rilasciati dal Servizio sanitario nazionale (NHS), nella prima settimana di luglio sono finite in quarantena più di 1,6 milioni di persone.
Tramite tampone e l’applicazione mobile sviluppata dal ministero della Salute, sono risultati positivi 194 mila cittadini, 338 mila personae sono venute in contatto con individui positivi, altre 625 mila invece sono state invitate dall’app mobile anti-Covid ad isolarsi, sempre a causa di contatti considerati potenzialmente positivi al virus.
Il Regno Unito sprofonda di nuovo nel caos contagi, ma secondo quanto riportato dal The Guardian, per il Governo di Londra non ci sono problemi sanitari particolari, perché il lavoro di vaccinazione è proseguito senza sosta e non si temono aumenti di ricoveri in terapia intensiva o di posti letto occupati negli ospedali.
L’esecutivo guidato da Boris Johnson ha già avvertito la popolazione che dalla riapertura di tutte le attività, fissata per il 19 luglio, c’è da aspettarsi almeno 50 mila nuovi contagi giornalieri, che poi potrebbero salire a 100 mila giornalieri con l’avanzare dell’estate.
Secondo stime dell’NHS, entro le prossime cinque settimane potrebbero salire a 10 milioni le persone a cui sarà richiesto un isolamento volontario per contagio o potenziale contagio.
L’app che traccia i contagi, in molti chiedono revisione dei parametri utilizzati
Uno scenario che in molti nel Governo britannico vorrebbero evitare e per far questo non hanno esitato a richiedere una revisione dei parametri utilizzati dall’app traccia contagi dell’NHS.
Ad esempio, da oggi 16 agosto era previsto un cambiamento nel meccanismo delle notifiche, che non sarebbero più partite se il contatto potenzialmente positivo era una persona già vaccinata (due dosi fatte, o una nel caso di Johnson & Johnson).
Al momento, l’app è settata per segnalare contatti potenzialmente sospetti ogni volta che si è passato assieme un lasso di tempo di più di 15 minuti, entro un raggio di due metri, con qualcuno che poi è risultato positivo.
Tra le nuove critiche fatte al servizio di tracciamento si è evidenziato che il sistema non tiene conto se la persona con cui si è stati in contatto era o meno vaccinata, se il contatto è avvenuto all’aperto e in un luogo chiuso.
Notifica di quarantena e impatto sul mondo del lavoro
Tutti, comunque, ministri, parlamentari e personale sanitario, sono certi dell’efficacia della tecnologia impiegata, ma allo stesso tempo sembra che inizia a serpeggiare la preoccupazione sull’impatto di questi numeri sul mondo del lavoro ad esempio e sull’economia nel suo insieme.
Il ministro delle aree urbane e delle comunità locali, Robert Jenrick, si è detto molto preoccupato per il ritorno dei contagi e già oggi le imprese britanniche lamentano l’assenza del 20% del personale sul posto di lavoro a causa delle quarantene in atto.
Le notifiche di auto-isolamento, inviate dall’app anti-Covid, infatti, sono aumentate del +46% in una sola settimana.
Il rischio concreto è che molte persone, per evitare di ricevere il famigerato messaggio che invita ad auto-isolarsi, disinstallino l’applicazione pur di non perdere giorni di lavoro o rischiare di perdere il lavoro stesso.
In Gran Bretagna c’è molta apprensione per la grande manifestazione che richiamerà almeno 350 mila persone, nella tre giorni di eventi che culmineranno questo prossimo week end con il Gran premio di Formula Uno di Silverstone. L’Event research program (Erp) del Governo sta valutando le misure di sicurezza sanitaria più idonee. A tutti sarà richiesto un test negativo entro le 48 ore o la vaccinazione completa. Una misura simile al Green pass europeo.