Aperte le candidature per partecipare alla seconda edizione del Premio in onore e alla memoria del grande giurista Stefano Rodotà, istituito dal Comitato della Convenzione 108 del 1981 del Consiglio d’Europa.
Il Premio, destinato a ricercatori e studenti, punta a valorizzare e a dare visibilità a progetti di ricerca innovativi e originali nel campo della protezione dei dati personali, sviluppati in ambito universitario. L’iniziativa del Comitato – di cui è presidente una rappresentante del Garante italiano – nasce con l’intento di far progredire la riflessione sulle tematiche legate alla privacy, in particolare nel mondo digitale.
Nella prima edizione erano state premiate una ricercatrice e una professoressa dell’Università di Ghent, per un progetto dedicato alla protezione della privacy dei bambini. Una menzione speciale era stata attribuita a un ricercatore dell’Institute for Information Law (IViR) di Amsterdam, per uno studio sul diritto all’oblio.
Il premio di questa seconda edizione verrà assegnato il 28 gennaio 2020 in occasione della Giornata Europea della protezione dei dati personali. Il vincitore avrà l’onore di presentare il proprio progetto alla prossima riunione plenaria del Comitato della Convenzione 108, che si terrà a Strasburgo dal 1 al 3 luglio 2020.
Le modalità per candidarsi al Premio Rodotà – aperto a ricercatori, inclusi quelli italiani, provenienti da tutti i paesi che partecipano ai lavori del Comitato – sono disponibili sul sito del Consiglio d’Europa.
Le domande di partecipazione dovranno essere presentate in lingua inglese o francese entro il 18 dicembre 2019.