Intervista

Antonello Giannelli (associazione presidi): “Didattica a distanza? Necessaria se non tutti in classe e obbligatoria per tutti insegnanti”

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Intervista ad Antonello Giannelli, presidente associazione nazionale presidi: “Rischiamo di non poter accogliere tutti gli studenti in classe, nel caso sarà riattivata la didattica a distanza, la cui formazione, questa volta, dovrà essere più sistematica, più capillare ed obbligatoria per tutti".

La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina non fa che ripetere il 14 settembre le scuole riapriranno in classe e in sicurezza. Ma nel caso non ci fosse la distanza fisica di 1 metro tra gli studenti o di una nuova sospensione della didattica in aula, anche solo per alcune scuole, le lezioni online, questa volta, potranno essere garantite a tutti? 

Lo abbiamo chiesto ad Antonello Giannelli, presidente associazione nazionale presidi (Anp).

Key4biz. Le scuole sono pronte a garantire la didattica a distanza a tutti gli studenti in caso di una nuova sospensione della didattica in classe o sull’impossibilità di avere tutti gli studenti in aula?

Antonello Giannelli. Sicuramente siamo messi meglio che a marzo sulla didattica a distanza. Le famiglie più bisognose economicamente hanno ricevuto tablet, in comodato d’uso, e le scuole hanno ottenuto più fondi per attivare la didattica online. Se il limite di tempo massimo per trovare spazi alternativi alle aule è di due settimane, ad esempio, significa che da ottobre non potremo più accogliere gli studenti in classe. A quel punto i dirigenti scolastici saranno costretti a riattivare la didattica a distanza.

Key4biz. Durante il lockdown 1,6 milioni di studenti non hanno potuto seguire le lezioni online, secondo i dati comunicati dalla ministra Azzolina in Parlamento

Antonello Giannelli. Questa volta se fossero messe in quarantena singole scuole o una parte degli studenti dovesse seguire le lezioni da casa sarebbe più facile attivare la didattica a distanza rispetto ai mesi di lockdown, perché interesserebbe meno studenti e gli istituti sprovvisti ancora di dispositivi tecnologici potrebbero utilizzare quelli delle scuole vicine. 

Key4biz. E gli insegnanti sono pronti alla didattica a distanza? 

Antonello Giannelli. Dal lockdown ad oggi non c’è stata da parte del ministero dell’Istruzione la formazione agli insegnanti sulla didattica a distanza. È stata più legata ad iniziative delle singole scuole, ora è arrivato il momento di mettere in campo la formazione sulla didattica online agli insegnanti in modo più sistematico, più capillare ed obbligatorio per tutti.

Key4biz. I dirigenti scolastici come devono interpretare la lettera del ministero in cui si legge che “l’utilizzo dell’app IMMUNI è raccomandato tra le misure assolutamente opportune”? 

Antonello Giannelli. Noi inviteremo tutti ad installare l’app IMMUNI, naturalmente non si può obbligare a farlo. Sarà un richiamo alla coscienza civica e al senso di responsabilità di ognuno. 

Key4biz. Non si dovrà trascurare il rischio di emarginare coloro che non possono installarla, perché l’app non è disponibile su tutti gli smartphone, ad esempio sull’AppGallery di Huawei ancora non c’è IMMUNI

Antonello Giannelli. Questa mi è nuova, su Android e iOS è disponibile.  

Key4biz. Qual è il suo giudizio sui banchi singoli con le ruote? 

Antonello Giannelli. È ottimo, perché le scuole che già hanno i banchi monoposto con le ruote sono molto soddisfatte. D’altronde occorre praticare una didattica innovativa e questi tipi di banchi andranno solo alle scuole che ne hanno fatto richiesta (sono stati chiesti 440mila banchi con seduta innovativa in tutta Italia n.d.r.). Ma per essere efficaci realmente vanno inseriti in un progetto di rinnovamento della didattica in aula. 

Key4biz. La riapertura delle scuole è una sfida per tutto il Paese?

Antonello Giannelli. Tutto il mondo della scuola è impegnato a garantire la riapertura in sicurezza il 14 settembre, ma per farlo sarà necessaria la collaborazione con le famiglie, perché dovranno sia la mattina controllare che i propri figli non abbiano sintomi da Covid-19 sia comunicare loro l’importanza di indossare la mascherina. 

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