“Siamo soddisfatti del risultato, l’Autorità Antitrust ha recepito la nostra denuncia del 20/11/2015 e concluso il procedimento sulla scorrettezza dei messaggi pubblicitari del servizio Amazon Prime”. E’ quanto dichiarato da Emanuela Dona, legale dell’Unione Nazionale Consumatori che ha seguito il caso.
“Nello spot, infatti, Amazon promuoveva a costo zero il servizio di consegna veloce ‘Amazon Prime’ – ha spiegato Dona – riportando solo nelle note, e a caratteri illeggibili, il fatto che dopo i primi 30 giorni di utilizzo gratuito diventava automaticamente a pagamento per la durata di 1 anno”
Dopo la denuncia, l’Antitrust, in pieno accoglimento della tesi dell’UNC, ha ordinato ad Amazon di rimuovere o modificare i messaggi pubblicitari scorretti. Secondo quanto riferisce oggi l’Authority, l’azienda ha provveduto a modificare i messaggi pubblicitari in onda e si è impegnata a fornire una informativa più chiara e trasparente sul servizio “Prime” e i vantaggi ad esso connessi.
Nel concreto Amazon ha eliminato dalla pagina del sito internet l’espressione “prova gratuita” e ha inserito la dicitura “Abbonati e usa Prime per 30 giorni gratis”, aggiungendo maggiori dettagli sul servizio offerto nel corso del processo di adesione. Inoltre, ha modificato lo spot pubblicitario e ha aggiunto un riferimento esplicito all’abbonamento annuale.
“Ci stupisce che un’azienda che si dichiara così vicina ai consumatori abbia trascurato le nostre sollecitazioni costringendoci a depositare una denuncia all’Autorità per fare chiarezza”, ha sottolineato l’avvocato Dona.