Digital skills

Anitec-Assinform presenta la piattaforma per la formazione ICT

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La piattaforma “Formati con Noi” – linkabile sul nuovo sito Anitec-Assinform (www.anitec-assinform.it) – individua i 16 profili professionali ICT più richiesti dal mercato .

Anitec-Assinform – l’Associazione Italiana per l’Information and Communication Technology (ICT) aderente a Confindustria – presenta oggi la piattaforma on line “Formati con NOI” realizzata in collaborazione con il Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e con il sostegno di Confindustria.

16 profili ICT

La piattaforma “Formati con Noi” – linkabile sul nuovo sito Anitec-Assinform (www.anitec-assinform.it) – individua i 16 profili professionali ICT più richiesti dal mercato (individuati sulla base dell’analisi condotta dal Centro studi Anitec-Assinform a partire dai dati dell’Osservatorio Competenze Digitali) e mette a sistema le iniziative di formazione delle aziende associate fornendo un «punto di accesso unico», strutturato e interrogabile. Per ciascun profilo (developer, mobile application developer, big data specialist, digital media specialist, systems analyst, cloud specialist, enterprise architect, test specialist, data specialist, information security specialist, data base admin, devOps expert, network specialist, data scientist, web data scientist, information security manager) saranno presenti: una descrizione delle caratteristiche e dei requisiti minimi richiesti dalle imprese; i corsi di formazione collegati e le opportunità di lavoro oggi disponibili presso le aziende del settore.

Competenze

La piattaforma, nata grazie al lavoro svolto in stretta sinergia con il Dipartimento, è finalizzata a: far conoscere al pubblico i programmi di formazione relativi alle competenze specialistiche ICT erogati dalle aziende associate; mettere in evidenza le opportunità di lavoro oggi disponibili nel mondo ICT; fornire supporto a tutte le persone interessate ad acquisire nuove competenze.

Con questa iniziativa, l’Associazione ha voluto dare un contributo concreto e visibile all’azione che il Governo ha impostato, a partire dalla definizione e attuazione delle tante misure per la digitalizzazione previste dal PNRR, per affrontare il gap di competenze digitali e specialistiche ICT nel paese.

Digital skills

D’altronde, l’ultimo Digital Economy and Society Index (DESI) 2022 mostra che, se da un lato l’Italia migliora la propria posizione salendo al 18° posto sui 27 paesi europei, dall’altro presenta ancora forti carenze alla voce relativa alla diffusione di competenze digitali di base e avanzate. Un dato che anche l’ultimo Osservatorio sulle competenze digitali 2021 – realizzato da Anitec-Assinform insieme ad Aica, Assintel e Assinter Italia – ha rilevato, mostrando come nel primo semestre 2021 fossero oltre 51.700 posizioni aperte per figure professionali nel mondo ICT solo considerando gli annunci via web.

Proprio la scarsa disponibilità di competenze specialistiche ICT – su cui si concentra la Piattaforma – rappresenta un elemento di debolezza che rischia di rallentare la trasformazione digitale del paese. A essere penalizzati sono, in particolare, i giovani e i giovanissimi, con il rischio di ampliare i già significativi divari sociali, generazionali e territoriali.

La piattaforma sarà aggiornata regolarmente con i corsi e le posizioni aperte presso le imprese.

“Con questa piattaforma aggiungiamo un altro tassello al lavoro sulle competenze digitali, che è una delle priorità della strategia per la transizione digitale. Il nostro auspicio è che diventi una best practice per aiutare le aziende a trovare e formare le professionalità di cui hanno più bisogno, offrendo a tutti maggiori opportunità di crescita”. ha dichiarato il Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao.

Marco Gay, Presidente di Anitec-Assinform, ha così commentato: “La difficile fase congiunturale in cui ci troviamo – tra guerra e crisi energetica ed economica – impone di accelerare l’attuazione delle misure e delle riforme del PNRR, puntando sull’innovazione digitale per migliorare la produttività e sostenere l’occupazione. Nel Rapporto Il digitale in Italia 2022, pubblicato lo scorso luglio, abbiamo ipotizzato una crescita media del mercato digitale del 5% nei prossimi tre anni (2023-2025) basata sull’ipotesi di un minore impatto della crisi energetica e internazionale e sull’ampio impiego delle risorse previste dal PNRR per la digitalizzazione. Sappiamo che sono numeri che dovranno essere confermati, ma resta il ruolo fondamentale delle nuove tecnologie per mettere le imprese in condizione di ridurre l’impatto della crisi. Perché ciò accada servono competenze adeguate e la collaborazione di tutti gli attori del mercato.

Per questo con la nuova piattaforma, grazie al contributo delle nostre imprese e all’importante lavoro svolto con il Governo per la costruzione dei profili e dei corsi, abbiamo voluto dare un contributo concreto, mettendo a disposizione conoscenze e competenze e contribuire alla formazione e alle attività di upskilling e reskilling, soprattutto di giovani e giovanissimi. È un impegno che intendiamo portare avanti con determinazione in un’ottica di collaborazione pubblico-privato e verso il quale garantiremo il massimo del nostro impegno”.

“Questa è un’iniziativa di particolare rilevanza per tutto il nostro paese. Le competenze digitali sono un asset straordinario per le imprese e le pubbliche amministrazioni”, ha detto Agostino Santoni, Vice Presidente per il Digitale di Confindustria. “Questo deve essere l’inizio di un grande progetto che mette al centro le persone e la fattiva collaborazione tra pubblico e privato. Il digitale è un grande acceleratore di produttività e competitività. Un plauso a tutte le aziende che da tanti anni investono sul capitale umano in Italia”.

“La piattaforma per le competenze ICT progettata da Anitec-Assinform è la dimostrazione di come le associazioni del sistema Confindustria abbiano a cuore la formazione del capitale umano e rispondano concretamente al mismatch tra domanda e offerta di competenze”, ha sottolineato Giovanni Brugnoli, Vice Presidente per il Capitale Umano di Confindustria. “I profili ICT sono sempre più ricercati nel Paese, da imprese di tutti i settori, ed era necessario uno strumento che permettesse di chiarirne e divulgarne le caratteristiche. Uno strumento che sia a disposizione di tutti, penso in particolare ai giovani studenti e alle loro famiglie, che hanno sempre più bisogno di un buon orientamento”.

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