2014 – Italia
Dall’America latina passando per Milano fino alle montagne dell’Aspromonte. Tre fratelli, figli di pastori, ma molto vicini alla ‘ndrangheta, devono fare i conti con la vendetta e il perdono. Luigi (Marco Leonardi) è il più giovane. È un trafficante internazionale di droga, ormai diventato ricco e potente. Rocco (Peppino Mazzotta) vive a Milano, è sposato e ha una figlia. È imprenditore, soddisfatto della vita agiata ottenuta con i soldi sporchi del fratello. Luciano (Fabrizio Ferracane) è il maggiore. Molto diverso dagli altri due, non ha mai abbandonato le sue origini, la madre e la casa d’infanzia. Vive con un grande peso nel cuore, quello di tenere suo figlio Leo (Giuseppe Fumo) lontano dalla “malavita”. Luciano è un uomo malinconico e solitario, che trova rifugio nel dialogo con i morti. Leo, poco più che ventenne, rappresenta la nuova generazione, quella senza identità e facile preda per la ‘ndrangheta. Per una lite banale compie un atto intimidatorio contro un bar del paesino e provoca l’ira dal clan rivale. Per Luciano questo episodio è un vero dramma, che risveglia il dolore mai cancellato dopo tanti anni dall’uccisione del padre. In suo aiuto arriverà Luigi, cercando di mediare con i boss della zona, ma nella ‘ndrangheta, come in tutte le mafie, i conti si regolano con la morte.
Anime Nere, tratto dall’omonimo romanzo di Gioacchino Criaco, è un film diretto da Francesco Munzi. Presentato alla 71ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, ha creato grande clamore tra stampa e pubblico, ha da poco trionfato ai David di Donatello con ben 9 statuette e 3 Nastri d’argento, i premi assegnati dai giornalisti cinematografici italiani. Distribuito dalla Good Films lo scorso settembre, è tornato in sala nel mese di giugno 2015.
“Ero alle prese con un altro progetto”, ha affermato il regista “quando mi sono imbattuto nel libro di Gioacchino Criaco e sono rimasto folgorato da come affrontava una materia che io conoscevo solo attraverso la cronaca dei giornali”. Anime Nere è il primo film girato ad Africo, nel cuore dell’Aspromonte calabrese, zona di ‘ndrangheta. Il film racconta questa realtà vista da vicino, ma senza giudicare. È la storia di tre fratelli cresciuti in una terra dove la criminalità non fa nulla per nascondersi e ha sete di vendetta. Un po’ come Gomorra di Roberto Saviano e Matteo Garrone, sia Criaco che Munzi hanno scelto di raccontare l’umanità di quelle zone macchiate di sangue e delle persone che vivono quella realtà.
Anime Nere, interamente girato in dialetto calabrese, ha le sembianze di in un western ambientato ai giorni nostri, dove è forte il richiamo delle leggi primitive legate alla sopravvivenza e il sentimento della vendetta. Lontano dagli altri film di mafia, è la storia privata di una famiglia, di una terra. Nella sua trasposizione cinematografica si allontana un po’ dal libro e in particolar modo nel finale. Munzi sceglie una chiusura dolorosa, angosciante ma con un forte senso di speranza. Tra sangue e vendetta, c’è chi vuole smetterla con quella vita disonesta e sceglie di salvare se stesso e le persone a lui care.
“Un film che, anche se parla di qualcosa di vero, è un progetto che ha come intento quello di raccontare, di fare qualcosa di buono” – ha commentato Munzi – .“Mostrare un mondo da conoscere. Trovavo elementi interessanti in questa storia, come l’idea di fare un viaggio nella famiglia e spogliarla di tutti gli elementi connotativi della Calabria. Un confronto e scontro di idee. Questo non era il tema centrale del libro, ma io nelle sue pagine vedevo la possibilità di fare un viaggio archetipico nella storia di tre fratelli, nello scontro tra tre fratelli”.
Nonostante Munzi abbia reso Anime Nere un film collocabile in altre parti d’Italia e del mondo, le caratteristiche della ‘ndrangheta calabrese ci sono tutte: la prepotenza, la “faida”, i picciotti legati al “padrone”, la figura “sacra” della donna, la vita rurale e il forte attaccamento alla religione.
Regia: Francesco Munzi
Attori: Marco Leonardi (Luigi), Peppino Mazzotta (Rocco), Fabrizio Ferracane (Luciano), Barbora Bobulova (Valeria), Anna Ferruzzo (Antonia), Giuseppe Fumo (Leo), Pasquale Romeo (Ercole).
Soggetto: liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Gioacchino Criaco
Sceneggiatura: Francesco Munzi, Fabrizio Ruggirello, Maurizio Braucci, Gioacchino Criaco
Fotografia: Vladan Radovic
Musiche: Giuliano Taviani
La canzone Anime nere (musica e testi di Giuliano Taviani), è interpretata da Massimo De Lorenzo
Montaggio: Cristiano Travaglioli
Scenografia: Luca Servino
Costumi: Marina Roberti
Durata: 103’
Genere: Drammatico
Data di uscita in sala: 18 settembre 2014
