Realizzare servizi digitali semplici, sicuri e affidabili per i cittadini, i clienti e la Pubblica amministrazione. Con questo unico e sfidante obiettivo costantemente perseguito, Sogei è riuscita a chiudere il Bilancio 2018 con un valore della produzione di circa 528 milioni di euro e un utile netto di 27,8 milioni di euro (7,7 milioni in più rispetto al precedente), che sarà interamente riversato al ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) di cui Sogei è il partner tecnologico.
L’Ad Andrea Quacivi: “Siamo tra i maggiori contributori della Digital Transformation della PA”
Il Bilancio d’esercizio, chiuso al 31 dicembre 2018, è stato approvato ieri dal CdA: “Sogei”, ha dichiarato l’amministratore delegato Andrea Quacivi, “si conferma come la piattaforma digitale dell’Amministrazione economico finanziaria che dispone delle più ampie competenze pubbliche di settore e che offre soluzioni innovative attraverso un’infrastruttura strategica altamente affidabile”.
“Una risorsa unica del Paese”, ha aggiunto l’AD, “per efficienza, solidità e sicurezza capace di tradurre le esigenze di innovazione dei propri clienti istituzionali in benefici per cittadini, imprese e istituzioni”.
“Motivati da un forte spirito di appartenenza, abbiamo puntato alla efficienza, attraverso il contenimento dei costi e il rispetto dei più alti standard di sicurezza e protezione dei dati, confermando la nostra vocazione e il nostro orgoglio nell’essere tra i maggiori contributori della Digital Transformation della PA” ha detto Andrea Quacivi, che ha affrontato il tema della Pa digitale anche nell’intervista rilasciata al Sole24Ore in edicola oggi. In particolare, l’AD, tra i tanti temi toccati in cui Sogei è protagonista (dal successo dell’e-Fattura all’Anagrafe unica con più di 1.800 Comuni subentrati), ha messo in evidenza il ruolo chiave dei Poli Strategici Nazionali.
“Sogei è Polo Strategico Nazionale (Psn n.d.r.) per legge”, ha ricordato Quacivi. “Il Decreto legislativo 179/2016 assegna, infatti, a Sogei la creazione di uno dei Psn descritti nel piano triennale appartenenti al Cloud della Pa”.
“L’identificazione dei Psn”, ecco il messaggio lanciato dall’AD di Sogei, “favorirà l’ottimizzazione della spesa Ict anche tramite la razionalizzazione delle infrastrutture fisiche della Pa. Infatti, sono troppi i 12mila data center presenti in Italia”.
Dunque, quando AgID procederà (è in vistoso ritardo) all’identificazione dei Poli Strategici Nazionali, come previsto nel piano triennale per l’informatica, allora i costi per l’Ict nella Pa si ridurranno maggiormente. Al momento, dal primo aprile 2019 la Pubblica Amministrazione italiana potrà acquisire solo servizi Cloud dai CSP (Cloud Service Provider) qualificati e pubblicati sul “Catalogo dei servizi Cloud qualificati per la PA” realizzato da AgID. Si tratta di una lista di poche società, con una sola in-house pubblica tra tante multinazionali che dominano i mercati mondiali del Cloud. Da aprile le Pa che vorranno trasferire i dati nel cloud dovranno attenersi ai prezzi dei Cloud Service Provider (quasi tutti privati) presenti nella lista.
Il principale asset di Sogei? Il personale, costantemente arricchito da giovanti talenti dell’Ict
Per svolgere il ruolo di principale player di riferimento di servizi ICT della PA italiana, come testimoniano i risultati ottenuti nello sviluppo e nella realizzazione di progetti altamente strategici come il 730 precompilato, il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), la Fatturazione elettronica, l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR), Sogei può contare su un personale (2.186 dipendenti) altamente qualificato e costantemente arricchito da giovani talenti dell’Ict.
“Siamo convinti che proprio le persone rappresentano il nostro principale asset e fanno la differenza”, ha sottolineato Quacivi. “In attuazione del piano ‘Valore generazionale’ abbiamo assunto 114 persone nel 2018 e ne assumeremo altrettante nel triennio prossimo, creando le basi per il giusto mix tra innovazione, esperienza e tutela della conoscenza e dei valori aziendali’.
Infine, l’Ad di Sogei ha illustrato anche i punti chiave del Piano industriale 2019-2021: “improntato su tre leve strategiche – innovazione, modello operativo ed employee experience – contiene non solo i progetti, la rimodulazione organizzativa e gli obiettivi di Sogei, ma anche l’impegno chiaro dell’azienda: essere il partner tecnologico dell’amministrazione economico finanziaria, oggi e negli anni a venire con l’attuazione e la conduzione dei progetti e la gestione dei dati, delle applicazioni e delle infrastrutture di interesse nazionale”.