L’Associazione nazionale Comuni italiani (Anci) e la Conferenza rettori delle università italiane (Crui) hanno firmato un accordo quadro per un’azione condivisa a favore dello sviluppo sostenibile e innovativo del territorio, delle città e del Paese intero.
Tra gli obiettivi, concordati da Piero Fassino, presidente dell’Anci, e da Gaetano Manfredi, presidente della Crui, una lista di comuni intenti e riflessioni, integrate e messe a punto durante i lavori del Convegno “Università e Città” svoltosi a Pavia a settembre:
- le Università dovranno rivestire un ruolo cruciale nello sviluppo delle città;
- città e università hanno entrambe interesse vitale alla crescita delle risorse della conoscenza e del capitale umano;
- da questa collaborazione sono attesi benefici positivi in termini di sinergia con gli enti pubblici, di coesione/inclusione/innovazione sociale, di promozione delle tecnologie sostenibili applicate in ambiente urbano;
- ulteriori risultati attesi sono un dialogo più aperto e trasparente con le imprese, i centri di ricerca e le associazioni sul territorio.
L’iniziativa comporterà “innanzitutto spazi adeguati – ha spiega Fassino – con politiche urbanistiche che favoriscano la valorizzazione del patrimonio universitario esistente e creino nuove opportunità per dare vita a campus e centri di ricerca”. Ma è su chi l’Università la vive, la frequenta e la alimenta, che si concentreranno gli sforzi maggiori: l’accordo prevede infatti “la creazione di un sistema di garanzie per gli studenti fuori sede e il controllo degli abusi nel mercato degli affitti, il ripensamento della mobilità urbana e incentivi all’uso delle bicicletta in funzione delle esigenze degli studenti, la promozione delle attività sportive e culturali non solo attraverso incentivi al consumo, ma anche con la creazione di nuove infrastrutture”.
L’annuncio dell’accordo è stato formalizzato in occasione della XXXII Assemblea ANCI a Torino (28 – 30 ottobre).