Rubrica settimanale SosTech, frutto della collaborazione tra Key4biz e SosTariffe. Per consultare gli articoli precedenti, clicca qui..
Il settore dei giochi per i dispositivi mobili si muove sempre un po’ per conto suo, riprendendo linee di sviluppo generali ma, più spesso, proponendone altre, uniche e originali. A mostrarlo è il rapporto State of mobile gaming 2024 di data.ai, che evidenzia come la pandemia abbia agito come catalizzatore di cambiamento, accelerando l’adozione del digitale e influenzando significativamente i comportamenti di consumo e le preferenze ludiche.
In questo contesto, il gaming mobile ha assunto un ruolo centrale nell’offerta di intrattenimento, con un’espansione notevole sia in termini di utenza che di diversificazione dei contenuti. La risposta del settore a questi cambiamenti si è manifestata attraverso l’innovazione nei generi di gioco, l’adattamento delle strategie di monetizzazione e l’esplorazione di nuovi modelli di engagement, delineando così un panorama in continua trasformazione che riflette la crescente complessità e maturità del mercato.
Questi i dati più importanti che emergono dal rapporto: nel 2023, il consumo dei giochi è diminuito del 2%, per un totale di 107,3 miliardi di dollari, con un calo dei download a 88 miliardi di unità; c’è stata una riduzione nel numero di nuovi titoli, mentre i giochi già affermati hanno continuato a dominare il mercato in termini di ricavi e cicli di vita più lunghi; a distinguersi in quanto a spesa per dispositivo (relativamente all’App Store di iOS) è stato il Giappone, che ha superato la maggior parte delle altre regioni che sono tornate ai livelli di spesa pre-pandemia.
Cosa cambia nel panorama ludico
I giochi definiti hypercasual – come diremmo noi, “mordi e fuggi”, senza particolari investimenti in tempo e impegno – mantengono una posizione dominante nel numero di download, tendenza rafforzata dalla loro semplicità d’uso e accessibilità immediata in grado di catturare l’interesse di un’ampia fascia di utenti. Un tempo erano tutti caratterizzati da meccaniche semplici e un gameplay facile da comprendere in un paio di minuti, ma ora si stanno evolvendo per stimolare un grado coinvolgimento più profondo, come i traguardi progressivi e le interazioni sociali attraverso le chat, per fidelizzare il più possibile i giocatori e non farli passare ad altro.
Ci sono poi quei generi innovativi che segnano un punto di svolta nell’ecosistema del gaming mobile. Avatar Life e Party Royale, ad esempio, propongono una delle formule di gioco di maggior successo al momento, fondendo elementi sociali con la personalizzazione e l’interazione in ambienti virtuali. Questi giochi, insieme ai titoli sandbox creativi come Roblox e Minecraft, e ai giochi di simulazione sportiva, attraggono una base di giocatori diversificata e stimolano anche nuove dinamiche di consumo.
Insomma, si cerca di costruire comunità anche nei giochi, distanziandosi dai modelli tradizionali in favore dell’immersività e della possibilità di fare due chiacchiere con giocatori di tutto il mondo: un buon trucco per mantenere l’engagement a lungo termine.
Le differenze d’età e di genere
Com’è naturale, le preferenze di gioco variano parecchio in base all’età e al genere. I giocatori più giovani preferiscono i generi che stimolano la creatività e l’esplorazione, come i summenzionati sandbox creativi, i giochi di corse e i giochi di ruolo. Le fasce d’età più mature tendono a prediligere giochi che offrono un’esperienza più tranquilla, come i solitari, i puzzle di abbinamento a 3 pezzi (match 3) e le slot machine.
Per quanto riguarda il genere, i giochi match 3 e i puzzle – soprattutto quelli di parole – attraggono maggiormente un pubblico femminile, mentre sport, MOBA e simili sono i più popolari tra i maschi, più inclini, a quanto sembra, alla competizione, alla strategia e a un gameplay dinamico. Tutti dati che ogni bravo sviluppatore deve tenere presente per influenzare settori di mercato ancora poco esplorati o sfruttati.
Parlando di sviluppatori, l’impronta globale dei publisher cinesi nel mercato dei giochi mobile è diventata sempre più marcata. Queste aziende ora detengono una quota significativa del fatturato mondiale generato dai giochi mobile, grazie alla vasta offerta di titoli che spaziano tra diversi generi, ma anche a strategie di marketing e distribuzione efficaci che hanno permesso una penetrazione profonda nei mercati internazionali, non solo occidentali.
Il Giappone, in particolare, appare uno scenario chiave per l’espansione dei produttori cinesi, essendo uno dei mercati di giochi mobile più lucrativi e competitivi a livello globale. La conquista di quasi un quarto della quota di mercato in Giappone da parte delle aziende ludiche della Cina testimonia non solo la loro capacità di offrire giochi di alta qualità, ma anche la loro flessibilità nell’adottare strategie di localizzazione che vanno dalla traduzione accurata dei contenuti alla calibrazione delle meccaniche di gioco per soddisfare le aspettative dei giocatori giapponesi.
Social e cross-play, e il fatturato è servito
I generi di strategia e RPG hanno raggiunto un successo notevole nella monetizzazione, grazie a meccaniche di gioco complesse che incoraggiano gli utenti a investire tempo e risorse per avanzare nei livelli, migliorare i personaggi o le squadre e scoprire nuovi mondi o storie. La profondità di gioco favorisce l’adozione di modelli di monetizzazione come gli acquisti in-app per oggetti esclusivi, accesso a contenuti premium o valute virtuali, che si traducono in flussi di entrate costanti per gli sviluppatori: un investimento che ripaga anche a distanza di anni.
Anche questi giochi hanno aggiunto negli ultimi tempi la possibilità di promuovere elementi social e di cross-play, cioè la possibilità di giocare lo stesso titolo su piattaforme diverse mantenendo tutti i progressi e gli acquisti già effettuati, incoraggiando la fedeltà al gioco. Le esperienze sociali integrate – come le gilde, le alleanze e i tornei multiplayer – creano comunità attive che condividono strategie e si sostengono a vicenda.
Intelligenza artificiale e contenuti generati dagli utenti per il futuro
Il futuro del mobile gaming, secondo il report, sarà soprattutto nei contenuti generati dagli utenti (UGC) e le interazioni sociali. La pervasività della connettività mobile ha già iniziato a ridefinire le aspettative dei giocatori, spingendo verso esperienze di gioco sempre online e sempre connesse, grazie anche alle dotazioni di gigabyte di traffico dati per la telefonia mobile sempre più elevate (basta confrontarle sul comparatore di SOSTariffe.it per rendersene conto). Tale aspetto sarà fondamentale per supportare giochi più complessi e multiplayer in tempo reale, eliminando i confini tra i dispositivi e permettendo un’esperienza di gioco fluida e continua, sia che si giochi da mobile, da console o da PC.
E poi, naturalmente, si prevede un forte sviluppo nei settori dell’intelligenza artificiale, della realtà aumentata e virtuale, che promettono di portare le esperienze di gioco mobile a livelli senza precedenti di immersione e interattività. L’intelligenza artificiale, in particolare, potrebbe personalizzare l’esperienza di gioco adattandosi automaticamente alle preferenze e al comportamento del giocatore, mentre la realtà aumentata e virtuale offriranno nuovi modi di esplorare e interagire con i mondi di gioco.