“Il subentro nell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) è un obbligo di legge. Ed è un passo essenziale nell’Agenda digitale italiana, per rendere possibili successive innovazioni ed avere una sola anagrafe a livello nazionale, in modo da automatizzare tutte le procedure relative ai dati anagrafici”. È quanto dichiara Mauro Nicastri, dell’Agenzia per l’Italia Digitale e presidente di Aidr (Associazione italian digital revolution), commentando in maniera positiva la nota inviata ieri dal Commissario straordinario per l’attuazione dell’Agenda Digitale, Luca Attias, d’intesa con il presidente della Corte dei Conti, Angelo Buscema. Un documento che punta al completamento del subentro di tutti i Comuni entro il 2019, l’interoperabilità tra le banche dati e le modalità di accesso per altre PA e gestori di pubblico servizio e l’attivazione di tutti i servizi online per i cittadini.
“Il cittadino non dovrà più preoccuparsi di comunicare a ogni ufficio della Pubblica Amministrazione i suoi dati anagrafici o il cambio di residenza e potrà ottenere certificati senza più bisogno di recarsi allo sportello. Dobbiamo lavorare tutti insieme”, rimarca Nicastri, “per facilitare il rapporto tra cittadino e Pubblica Amministrazione e uniformare, attraverso ANPR – i cui soggetti promotori sono Viminale, Tesoro, Corte dei Conti, Team Digitale, AgID e Sogei in qualità di partner tecnologico -, le procedure amministrative necessarie per l’erogazione dei servizi a livello nazionale”.