Mettere a confronto aziende, startup, associazioni di cittadini, innovatori e ricercatori per lanciare una grande sfida urbana per l’innovazione, la smart city e la condivisione di soluzioni, è quanto si prefigge l’hackathon annunciata da un consorzio di aziende (Appsterdam, Appril, KPN, Huawei, FAN, Accenture), in collaborazione con l’amministrazione cittadina e la società che gestisce l’Arena Stadium, per Amsterdam Smart City.
La piattaforma pubblica per la città intelligente deve essere migliorata e sviluppata ulteriormente e la Città di Amsterdam ha pensato di affidare questo compito agli innovatori di mestiere, organizzando una sfida pubblica dal 2 al 4 giugno.
L’Amsterdam Smart City Challenge 2015 si concentra su tre temi: smart energy, smart mobility e smart stadium. Obiettivo dichiarato dagli organizzatori: sviluppare applicazioni di nuova generazione per migliorare la qualità della vita dei cittadini e per potenziare i servizi ai turisti, con ricadute rilevanti sull’economia cittadina in chiave digitale.
Il 4 giugno cinque finalisti si contenderanno i seguenti premi:
Primo premio 3.500 euro;
Secondo premio 2.500 euro;
Terzo premio 1.500 euro.
I partecipanti potranno utilizzare open data resi disponibili dall’amministrazione pubblica (API e live dataset dal traffico, dal consumo energetico, dall’inquinamento atmosferico e molto altro ancora) e le piattaforme urbane web, mobile, internet delle cose, big data, cloud e M2M.
L’Olanda vuole ridurre i consumi energetici e le emissioni inquinanti, con l’obiettivo governativo di eliminare progressivamente l’uso di combustibili fossili e seguire la strada della Danimarca, che vuole diventare la prima nazione europea ‘carbon-free’ nel 2025. Per fare questo bisogna aumentare le risorse rinnovabili e contemporaneamente invitare i cittadini a non usare l’automobile privata, ma mezzi di trasporto alternativi e più eco sostenibili.
L’Arena Stadium invece è un ulteriore tassello del progetto smart city di Amsterdam, con un occhio ai servizi per la sicurezza e l’acquisto dei biglietti, alla sostenibilità ambientale e alla piena accessibilità, mentre si vogliono trovare nuove soluzioni anche per creare un servizio di ristorazione diffuso e a impatto zero.