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Amazon nuovo player nel mercato italiano delle Tlc?

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Amazon ha ottenuto il via libera per operare in Italia come operatore di comunicazioni elettroniche e potrebbe in un futuro non troppo lontano entrare in concorrenza diretta con gli operatori.

Amazon ha già messo un piede nel mercato italiano delle Tlc, e in un futuro non troppo lontano potrebbe entrare, volendo, in concorrenza diretta con gli operatori tradizionali in qualità di Mvno. Dopo l’eCommerce, le librerie, le consegne di pacchi, le assicurazioni, il cinema, le farmacie, gli shop virtuali senza cassieri, i film e le sit com con Prime, il cloud in collaborazione con Fincantieri, i mille tentacoli della compagnia di Jeff Bezos si sono allungati al mercato delle Tlc. In realtà, c’era da aspettarselo.

La prima mossa con Amazon Connect

Nel nostro paese, la prima mossa è stata fatta inizialmente con le richieste di rito alle istituzioni (il Mise ha dato il via libera) per il servizio Amazon Connect, lanciato contestualmente in diversi mercati europei. Amazon Connect una sorta di contact center che consente al gruppo di acquistare numerazioni mobili nel nostro paese per ricevere e fare chiamate ai clienti nostrani di Amazon Web Services. Un primo ingresso soft nel mercato delle Tlc.

Che cosa è Amazon Connect?

Secondo quanto riportato dal sito specializzato Nosco, si tratta di un contact center virtuale per servizi AWS (Amazon Web Services). Si usa, ad esempio, per creare delle code di chiamate commerciali e per gestire il traffico di chiamate, indirizzandolo a diversi operatori in base alle richieste dei clienti. Il prezzo del servizio è un fisso per ogni numero acquistato e il resto si paga al minuto.

Sul sito di Amazon, Amazon Connect viene definito come “un contact center cloud omnichannel facile da utilizzare che aiuta a fornire un servizio clienti eccellente a costi ridotti. Dieci anni fa, il settore retail di Amazon aveva bisogno di un contact center che offrisse ai nostri clienti un’esperienza personale, dinamica, naturale. Non esisteva, così lo abbiamo creato. Ora è disponibile per tutte le aziende e oggi migliaia di organizzazioni con decine di migliaia di agenti utilizzano Amazon Connect per servire milioni di clienti al giorno”.

Amazon ha ottenuto il placet da parte dl Mise per gestire questo servizio nel nostro paese, come ha raccontato oggi con dovizia di particolari Fiorina Capozzi sul Fatto Quotidiano, mentre già altre testate avevano affrontato il tema.

Ma le cose potrebbero presto evolversi

Non è vietato a nessuno, purché in possesso dei requisiti e delle autorizzazioni necessari, di divenire Service Provider ed eventualmente MVNO in Italia. Per le società extracomunitarie con alcune condizioni che si presume gli USA rispettino.

Naturalmente è vietata la concorrenza sleale e quindi in linea generale la vendita sottocosto.

E mentre in Italia si dibatte ancora di rete unica sì, rete unica no, Amazon un domani non troppo lontano potrebbe ottenere il via libera all’attività di operatore mobile virtuale, magari inserendo l’offerta Tlc in bundle nel pacchetto Amazon PRIME, che dopo la Champions gratis agli abbonati potrebbe offrire anche servizi di telefonia mobile. D’altra parte, se lo ha fatto Iliad non si capisce perché non lo possa fare anche Amazon.

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