Anche Amazon. Dopo Google e Apple, la Guardia di Finanza ha accertato una presunta evasione fiscale per circa 130 milioni di euro da parte del colosso dell’eCommerce su un giro di affari di 2,5 miliardi di euro dal 2009 al 2014. La notizia è stata anticipata da Repubblica.it. La cifra dell’evasione sarebbe stata definita dagli investigatori del nucleo polizia tributaria della guardia di finanza di Milano nel cosiddetto “processo verbale di constatazione”, ovvero una relazione che contiene l’attività di controllo svolta e l’indicazione delle violazioni rilevate e dei relativi addebiti. L’accertamento e la relativa accusa rientrano in un’indagine in corso da piu’ di un anno, coordinata dal pm Adriano Scudieri e dal procuratore capo Francesco Greco, il quale già il 5 aprile aveva annunciato il procedimento aperto nei confronti di Amazon e non solo.
I dati di Amazon
Proprio ieri sera il gruppo ha comunicato i dati trimestrali: nei primi tre mesi dell’anno gli utili si sono attestati a quota 724 milioni di dollari, in rialzo del 41% dai 513 milioni di dollari dello stesso periodo del 2016. Dopo aver chiuso la decima seduta record del 2017, ieri Amazon ha raggiunto un nuovo massimo nel dopo mercato a Wall Street successivamente alla pubblicazione dei dati superiori alle attese degli analisti.
Ora attendiamo la replica della società all’accertamento della Guardia di Finanza che l’accusa di non aver pagato 130 milioni di tasse.