“Un piccolo atto ma concreto: apriamo ad Amatrice la Sala Cinema. Un po’ di vita sociale per i residenti”. È quanto ha scritto in un tweet stamane Francesco Rutelli, presidente Anica, all’inaugurazione del nuovo cinema temporaneo di Amatrice.
Nel bel mezzo di una difficile ricostruzione, anche il ministro dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo (Mibact), Dario Franceschini, è arrivato ad Amatrice, “per l’apertura del cinema e della torre campanaria. Entrambi provvisori ma segni di un territorio che vuole tornare a vivere”.
Si tratta di una sala appunto temporanea, con una disponibilità di 100 posti a sedere, che aprirà al pubblico sabato prossimo con “Lasciati andare”, film diretto da Francesco Amato con Toni Servillo.
Presente all’inaugurazione, il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, nell’annunciare ai suoi concittadini l’inaugurazione del cinema, aveva dichiarato suo profilo Facebook che si trattava di un’iniziativa “che porta speranza, ottimismo e lavoro nella nostra cittadina che, seppure martoriata dagli eventi sismici, non si è mai arresa. La nostra terra merita di sorridere ancora. E per sorridere ha bisogno di cose belle, come questa che stiamo per inaugurare. Il cinema è cultura ma anche aggregazione sociale, e Amatrice oggi ha bisogno di cultura e di luoghi di aggregazione”.
Oltre al ministro, al sindaco e al presidente Anica, c’era il direttore generale del Centro Sperimentale di Cinematografia (CsC), Marcello Foti, in rappresentanza del direttore generale della Siae, Gaetano Blandini.
Proprio Siae e Csc hanno contribuito a formare due giovani del luogo come proiezionisti, garantendo loro un compenso per tale attività durante i prossimi mesi. Un ulteriore aiuto, si legge nella nota stampa dell’Anica, è arrivato anche dall’ ex cinema Apollo di Milano, mentre decisiva per l’evento è stata la sponsorizzazione di Xinhuanet (agenzia stampa nazionale cinese), resa disponibile dall’attività Anica al Focus Cina della scorsa edizione della Mostra del Cinema di Venezia.