trasporti

Alta velocità, dal 2027 in Italia il TGV-M francese a due piani da 320 km/h

di |

Le ferrovie francesi puntano a conquistare il 15% del mercato italiano entro il 2030, lanciando la sfida a Trenitalia e Italo. Un passo in avanti verso la liberalizzazione del mercato ferroviario europeo.

TGV-M, l’alta velocità francese sfida quella italiana

Un nuovo attore si fa spazio nel panorama dell’alta velocità ferroviaria in Italia. A partire dal 2027, il TGV-M – la nuova generazione di treni ad alta velocità progettata da Alstom per SNCF – entrerà ufficialmente in servizio sulle tratte italiane. Si tratta di un passo decisivo verso la liberalizzazione del mercato ferroviario europeo e un segnale chiaro dell’ambizione francese di conquistare una quota sempre più ampia nel trasporto passeggeri su rotaia.

Il TGV-M rappresenta l’evoluzione tecnologica dei celebri TGV francesi. Progettato per raggiungere i 320 km/h, questo treno a due piani è stato realizzato per offrire una maggiore capacità e un comfort superiore. Può ospitare fino a 740 passeggeri, superando i numeri delle attuali flotte operative, e presenta interni spaziosi, silenziosi e facilmente accessibili anche per persone con mobilità ridotta.

Sul piano ambientale, il TGV-M segna un’importante svolta. Grazie all’uso di materiali più leggeri e a una progettazione ottimizzata, il nuovo treno riduce del 20% il consumo energetico rispetto ai modelli precedenti. Un traguardo significativo che risponde alla crescente attenzione per la sostenibilità anche nel settore ferroviario.

TGV-M, il nuovo concorrente per Frecciarossa e Italo

L’ingresso del TGV-M sul mercato italiano rappresenta una chiara sfida ai due colossi dell’alta velocità nazionale: Trenitalia, con i suoi Frecciarossa, e Italo, con AGV e Evo (entrambi i modelli peraltro costruiti sempre dalla francese Alstom). SNCF, già presente in Italia con il collegamento transfrontaliero Parigi-Torino-Milano, punta ora ad ampliare la propria offerta interna e a conquistare il 15% del mercato italiano entro il 2030.

Per farlo, la compagnia ferroviaria transalpina ha formalmente richiesto a RFI – Rete Ferroviaria Italiana – un accordo quadro della durata di 15 anni, necessario per avviare l’espansione operativa sul territorio nazionale. I primi test del TGV-M sono attualmente in corso in Francia, con una messa in servizio prevista entro il 2025, in vista del debutto italiano due anni dopo.

SNCF Voyages Italia si rifà il look

Il TGV-M è frutto del lavoro congiunto di vari stabilimenti storici del gruppo Alstom, tra cui quelli di La Rochelle e Belfort. Gli arredi e le finiture interne sono stati progettati con attenzione ai dettagli per soddisfare le esigenze del mercato italiano, dove il livello di concorrenza e le aspettative dei passeggeri sono particolarmente elevate.

A guidare l’operazione in Italia è Caroline Chabrol, recentemente nominata a capo di SNCF Voyages Italia. La manager ha avviato una campagna di reclutamento mirata a tutte le figure professionali del settore: macchinisti, capitreno, controllori e personale amministrativo per la sede di Milano. Inoltre, è stato lanciato un nuovo sito web aziendale dedicato al pubblico italiano, segnale della volontà di radicarsi stabilmente sul territorio.

Verso un futuro ad alta velocità e alta competizione

L’arrivo del TGV-M non solo arricchisce l’offerta per i viaggiatori, ma potrebbe innescare una nuova fase di competizione virtuosa, con effetti benefici sui prezzi dei biglietti e sulla qualità complessiva dei servizi.

La liberalizzazione del mercato ferroviario europeo, sempre più concreta, sta spingendo i principali operatori a investire in innovazione, efficienza e attenzione al cliente.

Il futuro dell’alta velocità, in Italia come in Europa, è in pieno movimento. E con l’arrivo del TGV-M, la sfida tra i grandi nomi del settore entra nel vivo.

Leggi le altre notizie sull’home page di Key4biz