Sabato scorso a Genova si è tenuta la premiazione dei migliori progetti di robotica applicata a diversi settori di studio, innovazione e ricerca. Il podio è stato occupato dai team degli studenti che si sono occupati di ambiente, di sostenibilità, resilienza e tutela.
Alberi-bot a ultrasuoni, droni per monitorare la qualità dell’aria, automi per misurare l’inquinamento da materiale radioattivo, umanoidi salva-ambiente, prototipi per il controllo delle maree e dell’erosione della costa, sono stati davvero tanti e tutti interessantissimi i progetti presentati alla competizione nazionale.
Su trecento iniziali, sono stati novanta gli studenti italiani che sono approdati alle fasi finali della quarta edizione delle Olimpiadi di robotica 2019.
A salire sul podio sono stati i team: ‘Hydrocarbot‘ dell’Istituto d’Istruzione Superiore ‘Fortunio Liceti’ di Rapallo (GE); ‘HeartQuake‘ dell’Istituto d’Istruzione Superiore ‘Galileo Galilei’ di Crema (CR) e ‘Giorgi‘ dell’Istituto Tecnico Tecnologico ‘Giovanni Giorgi’ di Brindisi.
I video dei progetti presentati quest’anno alle Olimpiadi di robotica.
“Complimenti ai vincitori e a tutti i ragazzi che hanno partecipato a una competizione così bella che guarda al futuro. La creatività, quando è accompagnata dall’impegno e dallo studio, realizza risultati importanti”, ha affermato in una nota il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti.
“Queste Olimpiadi sono significative. Con queste gare vogliamo promuovere, incoraggiare e sostenere le potenzialità didattiche e formative della robotica. La tecnologia può e deve essere un’alleata della scuola, per migliorare l’insegnamento e per crescere generazioni di cittadini in grado di gestire il cambiamento e non di subirlo”.
Le Olimpiadi sono legate alla European Robotics League e le squadre vincitrici potranno partecipare all’edizione ERL Emergency Service Robots che si terrà a La Spezia, a luglio prossimo.
L’evento, che vedrà la presenza dei più prestigiosi istituti universitari internazionali, sarà organizzato in Italia da Nato Sto Centre for Maritime Research and Experimentation (CMRE) di La Spezia.