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Al via a Bologna il supercomputer europeo ‘Leonardo’: il 4^ più potente al mondo

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Viola (Ue): "Italia sia protagonista nel digitale. Nel campo del supercalcolo 'Leonardo' è l'investimento piu' importante della Commissione Europea in Italia: oggi con Leonardo siamo nei primi 4 posti al mondo". Vestager: “Un'Europa pronta per l'era digitale”.

È entrato in funzione oggi al Tecnopolo CINECA di Bologna il più recente supercomputer europeo ‘Leonardo’: attualmente il quarto supercomputer più potente al mondo. Quando sarà pienamente operativo, avrà una potenza di calcolo di quasi 250 petaflop (250 milioni di miliardi di calcoli al secondo).

È stato inaugurato oggi dalla Commissione, insieme all’impresa comune europea per il calcolo ad alte prestazioni (impresa comune EuroHPC), al Ministero italiano dell’Università e della Ricerca e al consorzio CINECA, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Viola (Ue): “Italia sia protagonista nel digitale

“Nel campo del supercalcolo ‘Leonardo’ è l’investimento piu’ importante della Commissione Europea in Italia: oggi con Leonardo siamo nei primi 4 posti al mondo”: lo ha ricordato nel corso dell’inaugurazione del supercomputer a Bologna Roberto Viola (Ue) direttore generale reti di comunicazione dei contenuto e delle tecnologie della Commissione Europea, aggiungendo che “l’Italia può essere protagonista di un rinascimento digitale”. Viola ha ricordato “la prima rete europea di 7 supercalcolatori a cui se ne aggiungeranno altri 4, un’organizzazione europea di supercalcolo che conta 32 paesi membri e che oggi con Leonardo aggiunge un’altra gemma” .

“Oggi possiamo dire”, ha detto ancora Viola, “che in Ue nel calcolo quantistico nei prossimi anni ci saranno 8 miliardi di investimenti. Leonardo e’ stato costruito da una azienda Europea, Atos, e questo ci riempie di orgoglio. Sono già previsti nuovi stanziamenti per altre aree Leonardo e perché il supercomputer possa abbracciare la sfida della rivoluzione quantistica”.

‘Leonardo’ è un sistema di supercalcolo fra i migliori al mondo, sviluppato e assemblato in Europa. È il risultato di un investimento congiunto di 120 milioni di euro, di cui la metà proviene dalla Commissione e l’altra metà dal Ministero italiano dell’Università e della Ricerca e dal consorzio CINECA, composto da altri cinque paesi partecipanti all’EuroHPC (Austria, Grecia, Ungheria, Slovacchia e Slovenia).

‘Leonardo’ è il secondo supercomputer europeo pre-esascala ad essere messo in funzione, dopo LUMI, a Kajaani, Finlandia. Esso combina componenti all’avanguardia per il calcolo ad alte prestazioni e l’uso dell’intelligenza artificiale per svolgere compiti estremamente complessi. In quanto tale, consentirà di condurre un’attività senza precedenti di ricerca sul cancro e scoperta di farmaci, permetterà di comprendere il funzionamento del cervello umano, scoprire tecnologie energetiche pulite, elaborare modelli climatici più precisi, nonché contribuire alla previsione e al monitoraggio delle catastrofi naturali e delle pandemie.

Il sistema di supercomputer LEONARDO si concentra sulla sostenibilità ambientale ed è dotato di strumenti che consentono un adeguamento dinamico del consumo energetico, garantendo così un equilibrio intelligente e ottimale tra risparmio energetico e prestazioni. Utilizza inoltre un sistema di raffreddamento ad acqua per una maggiore efficienza energetica.

I servizi di calcolo forniti da CINECA con LEONARDO saranno ulteriormente rafforzati dall’integrazione di un computer quantistico, dato che CINECA è stato anche selezionato come soggetto ospitante per uno dei primi computer quantistici di costruzione europea. 

Prossime tappe

La realizzazione dell’infrastruttura europea di prim’ordine di calcolo ad alte prestazioni e di dati prosegue con l’installazione, attualmente in corso, del supercomputer a petascala Deucalion in Portogallo e del terzo supercomputer europeo pre-esascala MareNostrum 5 in Spagna. 

Nel giugno 2022 l’impresa comune EuroHPC ha inoltre annunciato la creazione di nuovi siti per supercomputer, uno dei quali sarà il primo supercomputer europeo a esascala: JUPITER, che sarà ospitato presso il centro di supercalcolo di Jülich in Germania. 

Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva: “Un’Europa pronta per l’era digitale”

“Abbiamo ultimato un’altra fase importante del rafforzamento dell’infrastruttura all’avanguardia per la ricerca e l’innovazione in Europa. Con una capacità di calcolo di quasi 250 milioni di miliardi di calcoli al secondo, LEONARDO doterà l’Europa di una capacità di calcolo ad alte prestazioni e di dati fra le migliori al mondo. LEONARDO, insieme a tutti gli altri supercomputer finanziati dall’UE, consentirà scoperte scientifiche, ad esempio nel campo della medicina personalizzata e della ricerca sul clima, ad un ritmo molto più sostenuto di quanto fosse possibile in passato, preparando il terreno per un’eccellenza europea ancora più rilevante a livello mondiale”, ha commentato Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva della Commissione europea.

Mariya Gabriel, Commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani, ha dichiarato: “Con il supercomputer LEONARDO, che figura tra i primi quattro a livello mondiale, e altri sei supercomputer avanzati già realizzati e operativi in tutta Europa, abbiamo iniziato a promuovere per i prossimi decenni una formidabile infrastruttura di calcolo all’avanguardia, che fungerà da catalizzatore per rafforzare ulteriormente la nostra eccellenza scientifica e la nostra creatività industriale e rendere l’Europa un luogo di prima scelta per attrarre e produrre una ricerca e un’innovazione rivoluzionarie”.

Mattarella inaugura il Supercomputer Europeo Leonardo, guarda il video

Nel corso della cerimonia hanno preso la parola: Matteo Lepore, Sindaco di Bologna; Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna; Roberto Viola, Direttore generale delle Reti di comunicazione, dei contenuti e delle tecnologie, Commissione Europea; Ilaria Siloi, Ricercatrice associata in Quantum Computing – Università degli studi di Padova; Francesco Ubertini, Presidente di Cineca; Anna Maria Bernini, Ministro dell’Università e della Ricerca.

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