Il rapporto tra arte (e in generale cultura) e benessere psico-fisico è dimostrato, anche nella letteratura scientifica medica (e psicologica), ma in Italia non è ancora stato adeguatamente studiato e coltivato: tra le rare eccezioni, merita essere ricordata l’attività del Policlinico Universitario “Agostino Gemelli” Irccs di Roma, che qualche anno fa ha accolto il progetto MediCinema, che ha portato – tra l’altro – alla costruzione della prima sala cinematografica mai realizzata in Italia all’interno di una struttura ospedaliera (lo slogan del progetto MediCinema è “feel better with film”).
Numerosi studi scientifici internazionali dimostrano gli effetti benefici dell’arte in medicina, la fruizione dell’arte ed il conseguente elevarsi dell’animo umano consentono ai pazienti di gestire le proprie emozioni, riducendo le paure e le ansie legate alla malattia, e, al tempo stesso, riducono i livelli di stress, favorendo un recupero più rapido ed una migliore reattività ai trattamenti (per esempio, si osserva una riduzione delle anestesie e delle sedazioni). I benefici sono concreti non soltanto a livello psicologico, ma anche fisico, tra l’immateriale ed il materiale, tra lo spirituale ed il fisiologico.
Quest’oggi, il Gemelli ha dato rinnovata dimostrazione di una sensibilità commendevole, con l’inaugurazione della nuova degenza multidimensionale della Radioterapia Oncologica e con la presentazione del progetto “Art4ART”, che porta l’arte in ospedale per supportare i pazienti.
Il naming del progetto è simpatico: la prima “Art” sta ovviamente per “Arte”, il 4 ovviamente sta “per” (un po’ come nella denominazione della testata “Key4biz”), la seconda “Art” rappresenta l’acronimo di acronimo di “Arte per la RadioTerapia” Avanzata…
In collaborazione con l’Associazione Attilio Romanini, il Gemelli Art ha lanciato il progetto che offre un’inedita esperienza multidimensionale personalizzata ai pazienti durante le terapie oncologiche, per contribuire ad affrontare al meglio le terapie gestendo le “emozioni debilitanti”. L’Associazione Attilio Romanini nasce per diffondere la cultura del sollievo dei malati oncologici, e dal 1992 l’Associazione sostiene il “Gemelli ART”.
Art4ART: mix evoluto di tecnologie digitali e forme artistiche
Il progetto “Art4ART” offre un mix evoluto di tecnologie digitali e forme artistiche: una sala immersiva, 10 poltrone di trattamento, 21 posti letto dotati di dispositivi multimediali interattivi, percorsi tematici multimediali, percorsi emozionali…
L’iniziativa è stata presentata in una grande sala del Gemelli (l’Aula Brasca), di fronte a centinaia di persone, prevalentemente medici, con la simpatica ed elegante conduzione di Corrado Augias, alla presenza di esponenti del mondo mediale e culturale, tra i quali possiamo citare l’Amministratore Delegato di RaiCinema Paolo Del Brocco, la Direttrice dei Musei Vaticani Barbara Jatta, il Prefetto del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede Paolo Ruffini (primo laico chiamato a quell’incarico nella storia della Chiesa)…
Artefice primario del progetto il Professor Vincenzo Valentini, Direttore del Dipartimento Diagnostica per Immagini, Radioterapia Oncologica ed Ematologia del “Gemelli”, che ha enfatizzato che “la bellezza è il linguaggio migliore e solo con la bellezza possiamo curare. Il paziente oncologico è un paziente che vivrà il vortice e il disagio del conoscere la propria malattia e il dolore dei trattamenti, ma abbiamo già dei dati che ci spiegano che chi può gioire della musica risponde meglio alle terapie. Così, nel 2012, abbiamo capito che unire il ‘Gemelli Art’, dove si ascolta la musica, e la nuova sezione ‘Art4Art’, poteva portare un respiro di arte ai pazienti. Per ogni seme di bellezza, dono artistico che ci viene fatto, possiamo raccogliere i pareri del paziente e restituirli agli artisti per alimentare questa spirale. Ci sono progetti che stanno nascendo con il Fai, Confagricoltura ci ha donato delle poltrone, ognuna di esse ha il nome di un fiore”…
Si pensi che la Radioterapia Oncologica del Gemelli tratta ogni anno circa 3.500 pazienti, e viene frequentata da oltre 10.000 degenti.
Questa iniziativa rientra in una visione “olistica” della medicina, ed è stata evocata l’immagine di un “abbraccio terapeutico globale”.
Lavinia Biagiotti: “con questo progetto ho compreso la frase abusata ‘la bellezza salverà il mondo’, di Fedor Dostoevskij”
L’iniziativa è stata promossa con il sostegno deciso del Biagiotti Group. Ha dichiarato con entusiasmo Lavinia Biagiotti Cigna (Presidente e Ceo del Biagiotti Group) ambasciatrice del progetto “Art4Art, l’arte diventa terapia”, ovvero la nuova degenza multidimensionale del Gemelli: “Bellezza è la parola usata di più in questo pomeriggio, ma ho compreso, per la prima volta, cosa vuol dire la frase di cui si abusa molto ‘la bellezza salverà il mondo’, di Fedor Dostoevskij… Oggi indosso una giacca futurista su un disegno di Giacomo Balla, il quale suggeriva di vivere e pensare al futuro sempre con la voglia di ricominciare, per creare un nuovo mondo, per una bellezza che crea bellezza. Con la creatività di una goccia di bellezza e della tecnologia virtuosa con cui abbiamo realizzato questo Art4Art, spero si possa lenire il dolore e la sofferenza della malattia”. Lavinia Biagiotti ha anche evocato il concetto di “tecnologia virtuosa”, nell’unione tra digitale ed arte al servizio della salute.
Partner del progetto anche Windtre, che ha messo a disposizione dei pazienti oncologici “device” dotati di connettività per offrire un’esperienza multimediale e personalizzata durante le terapie, grazie alla fruizione di contenuti digitali, audio e video: “vicinanza alle persone e tecnologia inclusiva per migliorare la vita di tutti i giorni: questo è l’approccio di Windtre”, ha commentato Tommaso Vitali, Direttore Brand & B2C Marketing del gruppo.
È stato sviluppato un software dedicato che consente una precisa “profilazione semantica” dei pazienti, affinché venga offerto loro un menù personalizzato, tra audiovisivi e musica.
Anche la natura aiuta a stare meglio: ne è consapevole Confagricoltura Roma che, insieme alla Onlus Senior l’Età della Saggezza, è uno dei partner che hanno contribuito al rinnovamento del Reparto di radioterapia oncologica all’interno del progetto Art4Art, realizzando un “giardino verticale”, che è stato istallato nel corridoio del reparto. “Abbiamo immediatamente aderito – ha dichiarato Vincenzo Rota, Presidente di Confagricoltura Roma – a questo progetto del Policlinico Gemelli, che ha deciso di avviare un processo di riumanizzazione a beneficio dei pazienti, dei loro familiari ed anche del personale sanitario. Roma è il comune agricolo più grande d’Europa e numerose ricerche hanno dimostrato i vantaggi sul corpo e sulla mente del verde e della natura, a partire dall’aumentata funzionalità del sistema immunitario. Riuscire a creare un’unione tra la Capitale e le sue campagne, per il benessere dei cittadini è per noi fondamentale”.
Il Ministro Dario Franceschini: “respirare un po’ di bellezza anche dentro le mura di un ospedale”
A benedire istituzionalmente l’iniziativa è intervenuto il Ministro Dario Franceschini, titolare del Ministero della Cultura, che ha sostenuto che “grazie al progetto ‘Art4ART’ i pazienti potranno estraniarsi dalla situazione contingente e respirare un po’ di bellezza anche dentro le mura di un ospedale. Durante la pandemia abbiamo capito, infatti, cos’è l’Italia senza cultura, senza la gioia nelle piazze e nelle strade e quanto sia importante nella società respirare bellezza e trarre energia nella sua visione. Questa è un’altra iniziativa del Policlinico Gemelli che dimostra una grande capacità di visione, di immaginazione e di essere sempre un po’ avanti e che molti dovranno imitare in Italia e nel mondo”.
Conclusivamente un’iniziativa che merita essere segnalata ed indicata come possibile esempio da emulare: non a caso, rientrerà tra le “eccellenze” classificate dal progetto dell’Istituto italiano per l’Industria Culturale – IsICult “Cultura vs Disagio. Censimento delle Buone Pratiche Culturali Contro il Disagio (fisico, psichico, sociale)”, iniziativa sostenuta dal 2016 dal Ministero della Cultura, che propone anche una “mappatura” geolocalizzata (ancora in fase sperimentale) delle iniziative culturali ed artistiche che combattono le varie forme di disagio, censite in tutta Italia (sono circa 2.000).
Clicca qui, per la brochure del progetto “Art4ART” del Policlinico Gemelli, presentato il 27 ottobre 2021 a Roma.