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Airbnb: l’Italia è il terzo mercato a livello mondiale
Airbnb è uno dei simboli della sharing economy e tra le principali piattaforme per gli affitti turistici. Dal 2007 (anno della sua fondazione), il portale che mette in contatto chi offre e chi cerca un alloggio per brevi periodi è cresciuto arrivando a 4 milioni di host e 6 milioni di annunci attivi in oltre 100 mila città nel mondo, che hanno portato a oltre un miliardo di prenotazioni. L’Italia è uno dei principali mercati di Airbnb nel mondo per numero di annunci, dietro solo a Stati Uniti e Francia. Prima della pandemia, gli annunci complessivi di Airbnb in Italia avevano raggiunto circa quota 400 mila. La maggior parte riguarda appartamenti interi (per il 75%), mentre circa un quarto del totale consiste in annunci per stanze singole.
A Venezia oltre 3 annunci di Airbnb ogni 100 abitanti
Secondo i numeri di Inside Airbnb, un progetto indipendente che mappa la presenza degli annunci della piattaforma, la città italiana con la maggior concentrazione di annunci è Venezia. Gli annunci di Airbnb a Venezia sono quasi 8 mila: più di 3,14 ogni cento residenti. Poco più indietro c’è Firenze, dove si contano oltre 11.100 annunci (3,03 ogni cento abitanti). La maggior parte degli annunci di Airbnb in Italia riguarda alloggi a Roma (sono quasi 25 mila, pari a 0,86 ogni cento residenti); seguono Milano (19 mila, pari a 1,40 ogni cento abitanti), Napoli (7.520) e Bologna (3.895). L’arrivo di Airbnb in Italia e la sua importante crescita soprattutto nelle città a vocazione turistica ha trasformato il mercato immobiliare. Molti proprietari, che prima affittavano a studenti e lavoratori, sono diventati host, riconvertendo gli appartamenti in case vacanze e portando a una scarsità di alloggi per i fuorisede.
Venezia è la città più cara su Airbnb: in media 269 euro a notte
Oltre a essere la città italiana, tra le principali mete turistiche, con la maggior concentrazione di annunci di Airbnb rispetto alla popolazione residente, Venezia è anche quella con i prezzi più alti. E di conseguenza anche con le entrate medie più cospicue per gli host che gestiscono appartamenti in città attraverso la piattaforma. Il prezzo medio di un appartamento prenotabile su Airbnb a Venezia è di 269 euro a notte e le entrate medie per le strutture della città sono di quasi 15 mila euro all’anno. La seconda città più redditizia per gli host è Firenze, dove in media il prezzo per un alloggio di Airbnb è di 190 euro, seguita da Roma (173 euro), Milano (171) e Bologna (152).
Milano prima città per affitti di lungo periodo
Generalmente Airbnb si rivolge ai turisti che cercano soluzioni di pochi giorni per visitare città in giro per il mondo e le principali destinazioni italiane analizzate da Inside Airbnb non fanno eccezione. Tuttavia, alcune sono maggiormente “mordi e fuggi”. In primis ancora una volta Venezia, dove il 99,6% degli affitti è di breve periodo; a seguire Napoli (99,2%) e Bologna (99,1%). Anche a Milano la stragrande maggioranza di chi utilizza Airbnb resta in città per pochi giorni, anche se la quota di affitti di lungo periodo è di quasi il 3% sul totale degli affitti milanesi prenotati tramite la piattaforma: la più alta tra le città considerate.
Il 24% degli host affitta più di un appartamento
Secondo un sondaggio del portale, nel 2021 in Italia il 76% degli host ha messo in affitto su Airbnb un solo appartamento e quasi l’80% ha dichiarato che quest’attività non rappresenta la propria occupazione principale. Si stima inoltre che nel 2021 l’host italiano medio abbia guadagnato circa 2.600 euro. Tuttavia, sempre sulla base delle rilevazioni di Inside Airbnb, i principali host nelle grandi città italiane sono soprattutto operatori professionali nella gestione di immobili con affitti a breve e medio termine. Tramite Airbnb a Venezia la City Apartments gestisce da sola oltre 110 appartamenti, la Wonderful Italy più di 100 a Bologna e la Italianway oltre 400 a Milano.
I dati si riferiscono al 2021
Fonte: Airbnb, Inside Airbnb