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AI nuovo campo di battaglia fra produttori di smartphone e Telco. Ma alla fine chi fornirà i servizi?

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Apple ha siglato un accordo con Alibaba per servizi AI a bordo dei suoi iPhone in Cina, mentre in Francia diversi operatori stanno offrendo nuovi servizi mobili in tandem con Mistral e Perplexity. Un nuovo trend in atto per migliorare i ricavi delle Telco.

Apple ha annunciato un accordo a sorpresa con Alibaba per installare dei servizi di intelligenza artificiale a bordo dei suoi iPhone in Cina.

In questi giorni, poi, alcuni operatori Tlc francesi hanno proposto ai loro abbonati dei servizi mobili di AI forniti da Mistral e Perplexity.

Di fatto, un po’ tutti vedono nel ricorso all’AI una nuova fonte di ricavi nel medio termine.

Si tratta delle prime avvisaglie del prossimo campo di gioco fra costruttori e operatori Tlc, alla luce del successo di ChatGPT lanciato sul mercato nel novembre del 2022.

Ma il progresso in questo senso sarà certamente rapido

Questa è una delle questioni chiave: chi dovrebbe diventare il fornitore di questi nuovi servizi di intelligenza artificiale? Dovrebbero essere integrati nativamente negli smartphone, da Apple o dai suoi rivali come Samsung, oppure forniti da terze parti, in questo caso dagli operatori di telecomunicazioni? Lo stesso dibattito è stato aperto anche per quanto riguarda i servizi musicali, “quando il produttore Apple ha iniziato a proporre Apple Music, mentre gli operatori distribuivano Spotify o Deezer”, ricorda l’analista Sylvain Chevallier.

Alibaba, l’alleato provvidenziale di Apple in Cina

Il produttore di iPhone, Apple, ha quindi trovato un alleato provvidenziale per offrire servizi di intelligenza artificiale in Cina: il gruppo eCommerce Alibaba.

Questa partnership, ufficializzata giovedì 13 febbraio, consentirà di integrare i propri servizi di intelligenza artificiale (IA) su iPhone, Apple Intelligence, mentre le normative locali impongono di collaborare con un’azienda locale per offrire la propria suite di servizi/funzionalità di IA nel Paese. Questa partnership non è esclusiva: Apple potrebbe siglare altri accordi locali per integrare altri servizi di intelligenza artificiale sui suoi iPhone, mentre in Cina l’ecosistema delle startup di intelligenza artificiale si sta sviluppando a pieno ritmo, sulla scia della star DeepSeek.

Per Alibaba, ottenere l’approvazione di Apple rappresenta una vittoria nel mercato altamente competitivo dei servizi di intelligenza artificiale del Paese. Soltanto con questo annuncio, il prezzo delle sue azioni è balzato del 9,2%. Lo stesso giorno, un altro colosso tecnologico cinese, Baidu, ha annunciato che avrebbe reso gratuito il suo chatbot AI di punta.

Per Apple, ciò consentirà di riconquistare quote di mercato in Cina, dove è in difficoltà (i suoi ricavi sono diminuiti dell’11% nell’ultimo trimestre del 2024) e dove si scontra con campioni locali come Huawei e Oppo, che offrono già smartphone potenziati dall’intelligenza artificiale.

Free e Orange stringono un patto con Mistral AI

In Francia, uno dopo l’altro, tre operatori di telecomunicazioni hanno annunciato startup di intelligenza artificiale per integrare i loro servizi: Iliad (Free Mobile), poi Orange hanno unito le forze con il campione francese Mistral AI, e Bouygues Telecom con l’americana Perplexity.

Dal 10 febbraio, Free offre nei suoi piani mobili un “assistente AI premium”, il Chat Pro di Mistral AI. Proposto per dodici mesi, verrà poi fatturato agli abbonati a 17,99 euro al mese, tasse incluse. Orange ha anche annunciato una partnership con Mistral AI, ma offrirà l’applicazione Le Chat solo come opzione sugli abbonamenti mobili professionali, con prezzi unificati.

Pochi giorni prima, il 6 febbraio, Mistral aveva annunciato l’arrivo delle applicazioni su iOS e Android, per competere con i giganti americani e cinesi dell’intelligenza artificiale come DeepSeek, che hanno spodestato ChatGPT nei download. Mistral ha lanciato anche una versione premium del suo assistente, chiamata Le Chat Pro.

Anche Perplexity in Francia con Bouygues Telecom

Per quanto riguarda Bouygues Telecom, è stato siglato un accordo di distribuzione biennale con Perplexity, che propone una sorta di motore di ricerca abbinato a un robot conversazionale. Permette a tutti gli abbonati dell’operatore, privati ​​o aziende, di beneficiare gratuitamente per dodici mesi dell’offerta Pro (normalmente proposta a 20 euro al mese). Dopo un anno, il cliente passerà automaticamente all’offerta gratuita Perplexity, precisa Bouygues.

L’obiettivo di tali partnership è aumentare la conoscenza di questi servizi di intelligenza artificiale e incrementarne considerevolmente l’utilizzo in Francia. Perplexity ha già siglato partnership simili altrove, ad esempio con Deutsche Telekom (Germania).

Da parte loro, tutti gli operatori delle telecomunicazioni hanno approfittato dell’onda lunga provocata dal Summit for Action on AI, tenutosi a Parigi fino all’11 febbraio, per comunicare sull’argomento. L’opportunità di offrire un tocco di innovazione e di catturare l’attenzione dei giovani, i più attratti dai servizi di intelligenza artificiale: il 74% dei 18-24enni utilizza ChatGPT, secondo un sondaggio Ipsos-CESI pubblicato in occasione del summit.

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