tagli di spesa

AI, il Regno Unito cancella 1,3 miliardi di sterline di progetti

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Due impegni di spesa principali su progetti tecnologici, del valore rispettivamente di 500 milioni e 800 milioni di sterline, sono stati eliminati per dare priorità ad altri piani fiscali.

Il governo britannico ha annullato progetti infrastrutturali per un valore di 1,3 miliardi di sterline (1,7 miliardi di dollari), segnando un grave colpo alle ambizioni del paese di diventare un leader mondiale nell’intelligenza artificiale.

Due impegni di spesa principali, del valore rispettivamente di 500 milioni di sterline e 800 milioni di sterline, sono stati eliminati per dare priorità ad altri piani fiscali. Il primo finanziamento avrebbe sostenuto l’AI Research Resource, un’iniziativa per potenziare l’infrastruttura di calcolo del Regno Unito, mentre il secondo avrebbe finanziato la creazione di un computer exascale all’Università di Edimburgo.

Questi progetti avrebbero migliorato la capacità del paese di gestire modelli AI avanzati, che richiedono molta potenza di calcolo e grandi quantità di dati. Il governo laburista appena eletto ha dichiarato che queste promesse non saranno mantenute, sottolineando la necessità di prendere decisioni di spesa difficili per ripristinare la stabilità economica e promuovere la crescita.

Regno Unito: il nuovo piano d’azione per l’IA contrasta con i tagli ai finanziamenti

La sospensione dei finanziamenti avviene nel contesto di cambiamenti nella politica del governo sull’intelligenza artificiale. Il 26 luglio il ministro britannico per la scienza Peter Kyle ha sottolineato la necessità di dare priorità all’intelligenza artificiale nel governo. Il governo ha anche nominato Matt Clifford, un imprenditore tecnologico, per guidare il nuovo piano d’azione per le opportunità di intelligenza artificiale.  

Inoltre, Andrew Griffith, ministro ombra conservatore per la scienza, l’innovazione e la tecnologia, ha criticato la decisione presa dal governo laburista. Ha anche affermato che il partito laburista ha “aspettative inferiori” per l’industria tecnologica britannica e ha inoltre aggiunto che l’ultimo governo aveva stabilito il record nella spesa per la ricerca. Griffith ha anche sottolineato che i conservatori avevano intenzione di aumentare questi fondi di un ulteriore 10% per diverse iniziative.

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